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Palermo, la festa di Radio Italia tra le note di grandi cantanti, buone speranze e meteore

Di Redazione |

PALERMO – Trentacinque anni di vita, intorno alla musica italiana. Un viaggio iniziato da una punta di spillo, per arrivare alla realtà odierna. La festa di Radio Italia, si è consumata al Foro Italico di Palermo, con un concerto che ha mixato le attuali forze della musica italiana, tra navigati interpreti, qualche buona speranza e presenze che probabilmente non ascolteremo tra qualche anno.

Quarantaduemila persone, quelle dichiarate dalle forze dell’ordine, contenute nel primo anello di ospitalità, più le migliaia accolte negli spazi liberi. Un’imponente scenografia, sotto l’aspetto visivo e tecnico. La sensazione di una festa in riva al mare, tra navi a spasso per il mediterraneo e lo scenario del golfo di Palermo. L’enfasi è stata tanta, con Luca e Paolo padroni di casa, coadiuvati da una Serena Rossi, mina vagante nel backstage. Icona della festa, Eros Ramazzotti con il suo fascino inalterato di portavoce mondiale del pop nostrano. A ruota Nek, altro rappresentante della canzone italiana che raccoglie fasti sui mercati latini.

Parentesi glamour con Gianni Morandi, talmente distratto dal duetto con Rovazzi, da beccare un salto nel vuoto adiacente il palco, flash back con Le Vibrazioni di Francesco Sarcina, a rinvedire la gloria conquistata con un poker di canzoni, qualche anno fa.

La kermesse ha proposto altri fenomeni del momento, più o meno da stagione o quantomeno da bruciare nell’arco di qualche settimana, lasciando uno spiraglio di luce per Samuel, affermato leader dei Subsonica, tra le formazioni più apprezzate di un nuovo linguaggio musicale.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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