Una specie di Mattia Pascal in salsa romagnola. La storia è quella di Adamo Guerra, sparito nel nulla nel 2013 lasciando moglie e due figlie piccole e alcune lettere dove preannunciava il suicidio. Solo che Adamo, che all’epoca aveva 45 anni, non è morto. Semplicemente era scappato ed è stato rintracciato dieci anni dopo da una troupe di Chi l’ha visto.

La lettera e il suicidio (per finta)

“Ciao mamma e papà, non ho molte parole da dire, ma purtroppo è andata sempre male. E adesso è arrivato il momento di farla finita. Cercherò di fare bene almeno questo ultimo passo per risparmiarvi il dolore di un funerale. Mi raccomando solo una cosa, la più importante: date una mano a Raffaella e alle bambine. Io non ci sono riuscito fino in fondo”, scrisse Adamo nell sue lettera nel 2013. La Polizia però non avendo trovato il corpo ma solo la sua auto scoprì che Adamo aveva comprato un biglietto per imbarcarsi su un traghetto in partenza per Patrasso in Grecia. La Procura aveva chiuso le indagini nel 2015, avvalorando l’ipotesi dell’allontanamento volontario.

La lettera e la richiesta di divorzio

La svolta è arrivata qualche mese fa, quando Adamo ha presentato le pratiche per il divorzio. “L’avvocato mi ha chiamato dicendomi che mio marito non era uno scomparso, ma è vivo, ha fatto richiesta a febbraio 2022 all’Aire di essere un cittadino italiano residente in Grecia”. Adamo Guerra che oggi ha 55 anni è stato rintracciato da un inviato di Chi L’ha visto. Da qui lo sconcerto dell’ex moglie. “Dieci anni sono tanti, la testa è sempre lì perché hai sempre una speranza”, ha concluso l’ex moglie di Guerra. “Quando ti chiamano che scompare una persona, si entra dentro un tunnel di cui non si vede la fine. Per me non è un uomo e non è un padre”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA