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Australia, visto di ingresso cancellato se si portano con sé piante o animali dannosi

Le nuove sanzioni si applicano a prodotti a base di carne, ad animali vivi e materiale di riproduzione animale, e inoltre a piante o prodotti vegetali, semi, materiale animale, agenti infettivi, microrganismi e funghi

Di Redazione |

I visitatori in Australia, compresi studenti internazionali e lavoratori temporanei, potranno vedersi annullare il visto di ingresso se nascondono nel bagaglio piante o prodotti animali prescritti perché ritenuti dannosi alla biosicurezza. Le nuove sanzioni si applicano a prodotti a base di carne, ad animali vivi e materiale di riproduzione animale, e inoltre a piante o prodotti vegetali, semi, materiale animale, agenti infettivi, microrganismi e funghi. La violazione è inoltre passibile di multe fino a 375.600 dollari australiani (225 mila euro).

L’annullamento del visto si applica se un visitatore fa dichiarazioni false o ingannevoli o rifiuta di rispondere alle domande dei funzionari di biosicurezza. Secondo una dichiarazione esplicativa del ministro dell’Immigrazione Andrew Giles, saranno usate in prima istanza «istruzioni e consulenza” e la cancellazione del visto sarà adottata «solo nei casi ripetuti e più gravi».

Il governo ha inoltre adottato messaggi pubblici, inclusi annunci pre-partenza per studenti e lavoratori temporanei, “sulla possibilità di cancellazione del visto per contravvenzione delle norme di biosicurezza» «Data la grave natura dell’importazione e della minaccia concomitante allo status unico di biosicurezza dell’Australia, è appropriato che funzionari del Dipartimento Immigrazione abbiano la discrezione di cancellare il visto di persone che contravvengono a tali norme», recita un comunicato del Dipartimento.

Nel 2016 l’attrice Amber Heard dovette offrire scuse formali dopo aver presentato false dichiarazioni alla dogana per introdurre di nascosto in Australia i due piccoli yorkshire terrier suoi e dell’allora marito Johnny Depp, Boo e Pistol, nascosti in una borsa. Il caso aveva attirato attenzione internazionale quando l’allora ministro dell’Agricoltura, Barnaby Joyce, aveva minacciato di far sopprimere gli animali.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA