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Etiopia: raid aereo su Tigrè, tra bersagli ospedale Makallè

'Almeno tre bombe sganciate', numero delle vittime da accertare

Di Redazione |

ADDIS ABEBA, 31 AGO – Makallè, capitale della regione etiope settentrionale del Tigrè è stata colpita da un attacco aereo intorno alla mezzanotte. Lo hanno riferito i ribelli tigrini e i funzionari dell’ospedale della città, “tra i bersagli”, come ha reso noto su Twitter Getachew Reda, portavoce del partito Fronte popolare di liberazione del Tigrè (Tplf), informando di “almeno tre bombe sganciate”. Il raid aereo è arrivato ;;dopo la ripresa dei combattimenti sul campo tra le forze governative e il Tplf la scorsa settimana, che hanno infranto una tregua di cinque mesi. Anche Kibrom Gebreselassie, direttore clinico dell’Ayder Referral Hospital di Makallè, ha affermato su Twitter che c’è stato un attacco di droni “intorno alla mezzanotte” vicino all’ospedale generale della capitale tigrina. “Le vittime stanno arrivando all’ospedale di Ayder”, ha aggiunto, senza fornire dettagli. Non è stato possibile contattare i funzionari di Addis Abeba per delle dichiarazioni in merito. Il governo del primo ministro Abiy Ahmed e il Tplf si sono dati reciprocamente la colpa per i combattimenti scoppiati mercoledì scorso nelle aree al confine con la parte sud-orientale del Tigrè. Almeno quattro persone, tra le quali bambini, sono state uccise venerdì in un primo raid aereo su Makallè, un attacco condannato dall’Unicef, agenzia dell’Onu per l’infanzia che ha fatto appello per “un’immediata cessazione delle ostilità”. La televisione tigrina locale aveva parlato di sette vittime, tra le quali tre bambini. I ribelli avevano accusato il governo di aver colpito una zona residenziale e un asilo nido, ma Addis Abeba ha detto che sono stati presi di mira solo i siti militari, accusando il Tplf di “scaricare sacchi di falsi cadaveri in aree civili” per generare indignazione.

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