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Raid Usa in Siria, il capo dell’Isis si fa saltare in aria per non essere catturato

Di Redazione |

C'è stata una importante operazione militare Usa condotta nella notte nella Siria nord-occidentale al confine con la Turchia. L’operazione era diretta contro presunti jihadisti nella zona di Idlib. Nell’operazione è stato ucciso il nuovo leader dell’Isis, Abu Ibrahim al-Hashimi al-Quraishi,. Secondo quanto riferito da alcuni soccorritori, tra le 13 persone uccise nel raid vi sarebbero anche donne e bambini.

Dopo l’annuncio del presidente Joe Biden, un funzionario di alto livello dell’Amministrazione Usa ha riferito al New York Times che al-Quraishi è rimasto ucciso all’inizio dell’operazione, quando ha fatto esplodere una bomba che ha ucciso lui e membri della sua famiglia, compresi donne e bambini. 

Il raid è stato condotto da circa una ventina di militari delle forze speciali Usa, giunti sul luogo a bordo di elicotteri e fiancheggiati da elicotteri d’assalto, da droni armati Reaper e da cacciabombardieri. L’operazione ricorda quella condotta nell’ottobre del 2019, che ha portato all’uccisione dell’allora leader dell’Isis, Abu Bakr al-Baghdadi, anch’egli morto dopo aver fatto detonare un giubbotto esplosivo. 

Il raid Usa è giunto a pochi giorni di distanza dal più ampio scontro armato con i miliziani dell’Isis, dopo la fine del cosiddetto califfato tre anni fa. Le forze Usa hanno sostenuto l'offensiva delle milizie curde nel nordest della Siria per oltre una settimana, nel tentativo di liberare la prigione della città di Hasaka, occupata dai miliziani islamisti. L’eliminazione di al-Quraishi, successore di al-Baghdadi alla guida dell’Isis, è considerata dagli osservatori un duro colpo all’organizzazione terroristica. 

L’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, ha  pubblicato un filmato choc dal luogo dell’operazione.  Il filmato mostra brandelli di corpi di un uomo e di due bambini a terra vicino a un edificio che, secondo i testimoni locali citati dall’Osservatorio, è stato preso di mira dall’attacco delle forze speciali Usa. Sarebbero 6 i bambini e 4 le donne uccisi in «bombardamenti e scontri seguiti» al raid aereo Usa di ieri notte.

Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurashi, il leader jihadista ucciso in un raid americano in Siria, era stato scelto dal Consiglio della Shura dello Stato islamico (Isis) come suo nuovo leader il 31 ottobre del 2019, dopo la morte di Abu Bakr al-Baghdadi. Anche lui è stato ucciso in un raid Usa nel nord della Siria. Secondo un portavoce dell’Isis, al-Qurashi era un veterano del jihad, che aveva combattuto contro "la protettrice della croce", ovvero l’America, e che era un "conoscitore delle sue guerre e consapevole della sua astuzia". Il terrorista iracheno era nato nell’ottobre del 1976 a Tal Afar, in Iraq, e aveva studiato all’Università di Mosul. 

Quando l’Isis aveva annunciato la sua nomina dopo l’uccisione di al-Baghdadi, non si era fatta attendere la risposta americana. "Smantelleremo il gruppo chiunque sia il suo leader", aveva detto il coordinatore antiterrorismo del dipartimento di Stato americano, Nathan Sales, assicurando che gli Stati Uniti daranno la caccia "in modo inesorabile" anche al nuovo capo dell’Isis. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA