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Coronavirus, finalmente tornano a casa i siciliani “prigionieri” per via del Covid-19 in Argentina

Di Gaetano Ravanà |

Sono partiti da Buenos Aires con destinazione Roma Fiumicino: 130 dei quasi 200 italiani rimasti bloccati da un mese e mezzo in Argentina a causa dell’emergenza coronavirus stanno rientrando a casa. La soluzione è stata trovata dopo l’intervento del sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia, Leoluca Orlando, sollecitato dall’avvocato Giuseppe Scozzari, ex deputato nazionale della Rete. Proprio Scozzari ha mediato con le autorità diplomatiche per far rientrare in Italia la madre 77enne e la cugina incinta al settimo mese, con famiglia al seguito. «Ringrazio Leoluca Orlando – commenta Scozzari -. E’ stata messa la parola fine a una vicenda molto sgradevole».

I circa 200 italiani (per i 70 rimasti sono previste soluzioni analoghe) sono rimasti bloccati perché i voli erano stati cancellati e quei pochi messi a disposizione da Alitalia avevano pochissimi posti disponibili e costavano mediamente attorno ai duemila euro, vale a dire 7 volte il prezzo originario. Il caso si è risolto con l’intervento del consolato che ha mediato per l’acquisto dei biglietti, pagati 1.200 euro ciascuno. Adesso tutti dovranno stare in quarantena.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA