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E dopo il voto nel Pd siciliano

E dopo il voto nel Pd siciliano scatta la resa dei conti: Crocetta va a Roma

Neanche il tempo di festeggiare e i dem si rimettono i guantoni

Di Redazione |

Palermo, 26 mag. – (Adnkronos) – “Adesso basta con questi scontri nel Pd, che non servono a nulla. Mi sono davvero scocciato. Abbiamo vinto. Il Pd ha vinto. E’ arrivato il momento dell’unita’. Rendiamoci conto che dal voto europeo in Sicilia il regolamento di conti delle correnti, come era stato preannunciato, non c’e’ stato. Ha vinto il voto d’opinione. Adesso lavoriamo per il bene della Sicilia”. Rosario Crocetta abbandona il silenzio che si era imposto da ieri sera e sceglie di parlare con l’Adnkronos per commentare i risultati elettorali in Sicilia. La candidata da lui ‘sponsorizzata’, l’assessore regionale al Turismo, Michela Stancheris, nonostante gli oltre 70.000 voti ottenuti, non ce l’ha fatta a essere eletta.

“Mi pare che Michela con oltre 70.000 voti, senza correnti, senza apparato, abbia ottenuto un successo incredibile – dice Crocetta – una ragazza di trent’anni di Bergamo che si candida e ottiene tanti voti e’ un grande successo”. “Mi pare che il radicamento territoriale abbia funzionato bene sia con Giovanni Fiandaca a Palermo, che con Michele Giuffrida a Catania, Michela invece senza alcun radicamento”, aggiunge Crocetta. “Il Pd – spiega – ha ottenuto un grande successo, ma litiga sempre. Si lamenta. Io ho subito tanti, tantissimi attacchi, a partire dai No Muos. Vorrei vedere cosa farebbero loro se fossero al Governo con l’Istituto superiore della Sanita’ che continua a dire che le onde elettromagnetiche a Niscemi non fanno male – dice ancora Crocetta – Poi c’e’ stata la mannaia della Corte dei conti”.

E ancora sui risultati elettorali del Pd: “Non c’e’ stata la vittoria delle correnti ma la vittoria del Pd e nessuno se la puo’ intestare – dice ancora – In Italia ha vinto Renzi, e questo e’ un dato enorme. E anche in Sicilia ha vinto il Pd. Se avessi perso ci sarebbero stati dei problemi, se vinciamo ci sono problemi. Per essere soddisfatti che cosa avremmo dovuto fare? ”. Replicando a distanza al deputato regionale del Pd siciliano, Antonello Cracolici che oggi ha sostenuto che con il voto “Crocetta ha perso il referendum in Sicilia, di cui parlava lo stesso Governatore”, Crocetta dice: “Io veramente non ho fatto alcun referendum, e’ Cracolici a parlarne. Ho sostenuto con semplicita’ una ragazza di Bergamo che ha fatto la migliore performance, considerato che la sua candidatura era secca”. Crocetta preferirebbe non parlare del segretario Pd siciliano, Fausto Raciti che oggi, in conferenza stampa aveva detto che “adesso si cambia pagina” e che “Crocetta si deve confrontare con il Pd altrimenti non si esce dal pantano”, non escludendo anche la possibilita’ di un voto di sfiducia al Governatore, ma poi il Governatore cambia idea: “Faccia pure”, taglia corto. Poi Rosario Crocetta aggiunge: “Il problema non e’ il gioco che c’e’ dentro il Partito democratico – spiega – C’e’ una situazione spaventosa che ci viene dal passato, finalmente si cerca di risalire la china, sanando il bilancio. Questa politica va continuata senza macelleria sociale. Se si vuole uscire da questa situazione si deve avviare un percorso di riforme e questo e’ stato capito dagli elettori e dai cittadini”. Sorride quando sente parlare di “corocettismo”, come detto oggi da Raciti in conferenza stampa. “Non mi pare che le correnti abbiamo fatto una grande performance – dice – non ci sono piu’ le correnti…”.

Si infervora quando si tocca il tasto dell’antimafia. Oggi Raciti ha parlato di “patenti antimafia” che venivano rilasciate da Crocetta. “Ma adesso il tempo dell’antimafia strumentale e’ finito”, aveva detto Raciti. E Crocetta di rimando: “Ma quale patente? A chi avrei dato la ‘patente antimafia? ’. Perche’ ho parlato della corruzione della Sanita’ e nella Formazione? Quale strumentalizzazione dell’antimafia? Io l’antimafia la faccio, non la predico. C’era un signore che non faceva che attaccarmi dalla mattina ala sera (Giovanni Fiandaca, candidato bocciato dagli elettori ndr). Io per evitare ogni retorica non ho partecipato alle commemorazioni di Falcone, per la prima volta. Io l’antimafia la faccio nel concreto. Raciti non la vuole fare l’antimafia? Pazienza…”.

Difende anche la manovra finanziaria che domani torna in Commissione. “Non e’ vero che non c’erano le coperture finanziarie come dice il segretario – dice Crocetta – mica lo decide il segretario se ci sono o no le coperture”. “Insomma, se si vince ci sono le polemiche, se si perde ci sono le polemiche. E basta. Bisogna superare queste polemiche, l’unico a pagare e’ solo il popolo siciliano”. E rispondendo ancora a Raciti che oggi annunciava che bisogna “cambiare pagine”, Crocetta dice: “Gia’ si e’ cominciato a voltare pagina, adesso bisogna portare avanti le riforme”. Alla domanda se pensa di avere sbagliato qualcosa in questa campagna elettorale, Crocetta ha replicato: “Assolutamente no. Il mio candidato ha avuto un buon successo elettorale. Siamo andati in giro per la Sicilia. Non penso proprio di avere sbagliato nulla. Per cosa dovrei fare autocritica? Perche’ vinciamo le elezioni? O Raciti pensa che questi voti li ha portati tutti lui? ”. Alla domanda se adesso cambiera’ qualcosa nel Governo, dopo il voto, Crocetta risponde: “Il Governo ha bisogno di un rapporto diverso con l’Assemblea regionale siciliana, che non puo’ bloccare le cose. Non si possono perdere mesi per discutere le variazioni di bilancio. Adesso discuteremo della manovra che sta arrivando in aula”. E annuncia che domani mattina non si presentera’ in Commissione Bilancio: “Mi fido molto del mio assessore, Roberto Agnello, perche’ dovrei andarci io? ”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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