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Pamela Anderson a Taormina «Le tette? Lo confesso mi hanno aiutato»

Pamela Anderson a Taormina «Le tette? Lo confesso mi hanno aiutato»

La nuova vita dell’ex “bagnina” di Baywatch, ora sempre più impegnata nel sociale

Di Maria Lombardo |

Di imponente ha sempre le tette, in buona evidenza. Se dovesse tornare a fare la bagnina, fra Bush e Obama, salverebbe Obama: Pamela Anderson ha tenuto al TaorminaFilm Fest una masterclass per ragazzi che dell’icona della tv e del costume a stento conoscono il nome. Era atteso un suo tuffo all’Isola Bella da “bagnina” in Sicilia, ma è stato rinviato per il tempo piovoso. L’ex coniglietta di Playboy, 46 anni, “bagnina” per eccellenza, resa famosa dalla serie tv “Baywatch” andata in onda dal 1989 al 2001, dice che oggi, chiuso quel capitolo, si sta spendendo a scopo sociale e umanitario: ambiente, diritti umani, violenza alle donne, sperimentazione sugli animali.

Dopo “Baywatch” ha fatto “Borat” dove Sacha Baron-Cohen le dava la caccia e cercava di portarla via, preso da passione per lei. O per le sue tette. Domanda d’obbligo: che vita sarebbe stata la sua senza queste tette? «Mi sono servite e le ho sfruttate! » risponde. Viva la sincerità. «Ero molto timida all’inizio e posare per una rivista mi ha aiutata a sapermi mostrare per la serie tv. Grazie a Baywatch e al successo non mi sono considerata un’attrice ma una ragazza fortunata che andava in spiaggia e la pagavano pure».

Sorprende che l’ex coniglietta di Playboy abbia assunto un ruolo impegnato. Ha scritto pure il romanzo “Star” in cui parla male del mondo californiano e critica Hollywood con i suoi scandali e i compromessi per sfondare. Ma a Cannes nel presentare la sua “Pamela Anderson Foundation” aveva rivelato di essere stata violentata a 12 anni. Parla anche di “Scary Movie” e di “Wire” dove è killer ma sempre sexy con le tette in bella vista. Ma ci tiene alla sua battaglia contro la violenza alle donne, contro la sperimentazione sugli animali, per la difesa della foresta pluviale.

Cosa farà di nuovo nel cinema? «Ho adorato Baywatch perchè innocente, semplice, sensuale ma oggi ci vogliono cose più complicate per divertire le persone. Nick Cassavetes mi ha proposto un ruolo drammatico. Oggi potrei fare anche cose diverse. I mie figli sono cresciuti. Mi posso dedicare di più». «Avrei voluto lavorare con Fellini – dice poi a proposito del cinema italiano – ma sono arrivata un po’ tardi. Da ragazzina non avevo l’idea di fare l’attrice. Credevo di crescere in Canada e di sposarmi. Mai fatta scuola di recitazione. Sono stata molto fortunata».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA