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Spiagge libere e solarium, Catania pregusta le ferie

Di Cesare La Marca |

CATANIA – Spiagge libere della Plaia a buon punto e liberate dal cemento, pur se in ritardo rispetto ai tempi previsti che facevano sperare in un’estate “lunga” fin dal Primo maggio, e solarium del Lungomare da montare, con relativa gara già aggiudicata, mentre la gestione di tutte le strutture sarà dell’impresa “Fraggetta Giuseppe”, che l’anno scorso vide accolto il suo ricorso nella lunga battaglia legale che l’ha opposta al Comune. Questa la situazione alla seconda settimana di maggio, mentre l’estate si avvicina a grandi passi, come sempre tra accessi impossibili, cancelli, barriere, lucchetti e ostacoli vari che separano la città dal suo mare, anche ieri gettonatissimo dalla Plaia al Lungomare in una bellissima domenica, e bisogna già correre se si vogliono evitare altre false partenze, stagioni avviate in pieno luglio e destinate a durare appena poche settimane.

Parliamo dell’estate del Comune, ormai tradizionalmente problematica e in lotta col calendario, sia quello appeso al muro che quello meteorologico, che dalle nostre parti si ostina a fare arrivare la bella stagione già dal mese di maggio, cosa che ormai dovremmo avere capito ed essere in grado di prevedere; l’estate che pur tra mille problemi e vicissitudini garantisce comunque a tutti una fruibilità “a costo zero” del mare catanese con relativi servizi, carenze e inquinamento tutto compreso, molto attesa infatti da quanti si ritrovano anche quest’anno con pochi soldi in tasca, e sono tanti considerando le condizioni di economia e occupazione in città, ma anche da quanti preferiscono il mare sotto casa senza particolari vincoli, e sono tanti anche questi.

La questione si snoda come sempre sul doppio fronte dei due solarium del Lungomare, sugli scogli di piazza Europa e Ognina, e sulle tre spiagge libere della Plaia, con una diversificazione dell’offerta che è comunque difficile trovare in altre città, e questa è una risorsa naturale che Catania dovrebbe valorizzare meglio e non solo in estate. Le tre spiagge libere della Plaia, pur tra i ritardi derivanti dall’inchiesta sui rifiuti che ha coinvolto l’ex dirigente dell’Ecologia, sono quasi pronte – assicurano dal Comune – e al più tardi dai primi di giugno si presenteranno ai bagnanti nella nuova versione a “cemento zero” con servizi, attrezzature sportive e i primi accenni di verde. Il problema dei tempi riguarda di solito i due solarium del Lungomare, perché mentre le spiagge libere sono sempre lì, anche se in condizioni precarie dopo il lungo inverno, le piattaforme sugli scogli bisogna invece montarle, con una gara annuale diversa da quella della gestione triennale di tutte le strutture. La ditta che monterà i solarium c’è già, e questo fa ben sperare rispetto a precedenti stagioni. «I lavori sono già stati aggiudicati – conferma l’assessore Giorgianni – il nostro obiettivo è rendere fruibili anche i solarium entro i primi di giugno». Il Lungomare è già in fermento, intanto, tra gli ultimi lavori di manutenzione e i lidi già pronti, e in tanti sperano che i solarium stavolta siano un po’ più puntuali con l’estate catanese. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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