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Lo sceicco “stregato” dall’Hilton Capomulini

Lo sceicco “stregato” dall’Hilton Capomulini E dopo Catania investirà anche a Siracusa

L’ex Perla Jonica sarà un’eccellenza dell’hotellerie ECCO LE FOTO

Di Redazione |

CATANIA – Durante un incontro tra l’amministratore delegato della Item Salvo La Mantia e il sindaco di Acireale (Catania) Roberto Barbagallo sono stati presentati i render degli interni e del landscape del nuovo hotel Hilton Catania Capomulini nel sito che fu quello del complesso turistico alberghiero “La Perla Jonica”. I progetti hanno già avuto l’approvazione dello sceicco Al Hamed, principale investitore del progetto, con cui La Mantia si è incontrato la settimana scorsa nel Palace di Abu Dhabi. Ieri è stato per la prima volta a Catania il figlio dello sceicco, Sh Ahmed, che vedendo il progetto degli interni lo ha definito come il più affascinante e bello in cui stanno investendo.  

Durante la visita Sh Ahmed ha compiuto un sopralluogo nel cantiere di Capomulini, che ha riconfermato essere il punto di partenza per lo sviluppo di altre attività in Sicilia. A questo proposito, lo sceicco Al Hamed ha disposto che la Item continui a investire in altre strutture turistico-alberghiere siciliane.  

I progetti presentati sono frutto del lavoro di un team internazionale di professionisti. A Tom Russell, a cui è affidato il progetto architettonico, Marella Ferrera, che segue la direzione creativa, e allo studio di architettura KWG, che cura l’interior design, si è recentemente aggiunto il botanico tedesco Knud Megerle per assicurare che gli spazi esterni, il “verde”, si integrino perfettamente con l’architettura e il design dell’hotel.  

Delle circa 400 stanze oltre 70 sono suite caratterizzate da una zona living indipendente dalla zona notte per poter sfruttare al meglio gli spazi. Le suite deluxe dispongono, in aggiunta, di un ambiente esterno attrezzato come un living, una zona relax a prato e un idromassaggio. Le due suite presidenziali, ognuna di circa 700 mq., dispongono di una spa riservata e di una piscina privata.  

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«La visita del giovane sceicco Ahmed e i commenti positivi che ha riservato alla città di Catania, ad Acireale, al borgo di Capomulini e al progetto che gli abbiamo mostrato – ha detto La Mantia – rafforzano e danno linfa alla nostra volontà di essere determinati nel rispettare la tempistica per l’apertura del complesso nei tempi stabiliti per poter offrire ai clienti internazionali, nonché ai siciliani, un servizio di eccellenza dell’hotellerie».  

Secondo La Mantia, questo è un «momento d’oro per il turismo siciliano perché Nordafrica e Medio Oriente sono out, nemmeno l’India è consigliabile e perché la Spagna ha un turismo di non alto livello e presenta troppe distanze tra un centro turistico e l’altro, mentre in Sicilia opere d’arte, templi, teatri di pietra e coste sono ravvicinati, basti pensare quello che c’è nei 140 chilometri da Taormina a Portopalo, o tra Palermo e i tempi trapanesi e agrigentini».  

La Mantia, che con «Item» al 100% dello sceicco Hamed sta concorrendo al bando per l’acquisizione dei grandi alberghi siciliani di Acqua Marcia, ribadisce che le opportunità per il turismo siciliano sono «grandiose» e annuncia un eventuale prossimo investimento dello sceicco emiratino in provincia di Siracusa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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