CATANIA – «In questo progetto vedo una forza straordinaria: studiare la musica pensandola come un’esperienza collettiva, cosa che, al contempo, non esclude la crescita individuale. Oggi ho avuto modo di costatare come il lavoro degli insegnanti abbia portato risultati incredibili. Si tratta di un esempio molto forte, che nessuna istituzione italiana di tipo tradizionale ha mai colto sul serio». A parlare è il violoncellista palermitano Giovanni Sollima, che ha incontrato stamattina – presso l’auditorium della parrocchia “Resurrezione del Signore” a Librino – i giovani musicisti dell’orchestra “Musicainsieme”.

Il compositore ha regalato loro una vera e propria lezione, invitandoli anche a improvvisare su un brano dalla struttura a “canone”. «Ho trovato straordinario – ha spiegato Sollima – il modo in cui vi si sono approcciati dopo pochi minuti. Del resto, l’improvvisazione è un modo diverso di vivere il suono: se la disciplina dà gli strumenti, la libertà è l’antidoto».