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Pochi intimi al funerale del piccolo Giorgio La messa anticipata di due ore

Di Carmela Marino |

Massannunziata (Catania) – E’ stato anticipato di due ore il funerale del piccolo Giorgio Bonarrigo, il bimbo di 18 mesi sbranato nei giorni scorsi da uno di due dogo argentini nella villetta di famiglia a Mascalucia. Non più alle 17, così come era stato comunicato, ma alle 15. Nel santuario di Mompilieri, lo stesso dove il bimbo era stato battezzato un anno fa, un funerale intimo e riservato, celebrato da padre Alfio Privitera , rettore del santuario, che conosce la famiglia Bonarrigo (era stato lui stesso a battezzare il bambino).

«In questi momenti ci si chiede Dio dov’è, se è girato dall’altra parte – ha detto il rettore nell’omelia – ma Dio c’era anche quando Gesù moriva e Maria era ai piedi della croce». 

Un dolore troppo grande per una tragedia troppo grande. Gli amici e i parenti più stretti hanno cercato di sostenere soprattutto Stefania Crisafulli, la mamma di Giorgio, insieme a lui al momento dell’aggressione. E’ rimasta ferita nel tentativo disperato di difenderlo, ma non ha potuto fare altro che chiamare i soccorsi con il piccolo ormai esangue tra le braccia. La donna, pare sia stata indagata per abbandono di minore anche se sin dal primo momento, per voce del suo legale Fabio Cantarella, ha tenuto a precisare di essere sempre stata accanto al piccolo.

Il corpicino è stato restituito alla famiglia dopo l’autopsia effettuata ieri sera nell’obitorio dell’ospedale Cannizzaro. Il feretro è stato poi vegliato a casa della nonna. Il bambino riposerà nel cimitero di Mascalucia dove è stato accompagnato con un breve corteo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA