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Ecco, la nuova app “Appanelle”: in rete lo street food siciliano di qualità

Ecco, la nuova app “Appanelle”: in rete lo street food siciliano di qualità

E intanto “Ninu u Ballerinu” porta all’Expo il pane con la milza nel suo cooking show

Di Redazione |

Da oggi è attiva l’app “Appanelle” che ha ricevuto il suo battesimo ufficiale sabato all’Expo 2015 di Milano. La presentazione ufficiale denominata “Sicilian street food: tra mito, realtà e innovazioni” è avvenuta nel Cluster Bio Mediterraneo all’Expo 2015 di Milano. A presentare l’app sono stati l’ideatore Alessandro Franchina e il collega Filippo Pelo. A seguire sono intervenuti rappresentanti del mondo Uil che hanno fortemente sponsorizzato e voluto l’idea, il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, il segretario generale Uil Sicilia, Claudio Barone, il presidente della Ital Uil, Gilberto De Santis, il segretario generale Uim, Angelo Mattone, e il presidente UIM Sicilia e Palermo, Francesco Giuseppe Franchina. L’app gratuita per smartphones e tablets, disponibile per piattaforme iOs, Android e Windows Phone, è una vera guida virtuale per tutti coloro che amano mangiare bene e spendere poco, accostandosi ai cibi della tradizione siciliana. All’interno della “Mappa del gusto”, selezionando la provincia desiderata, si potrà navigare attraverso le aree dedicate: locali, cibi tipici, mercati tradizionali. Si potrà creare un proprio profilo e partecipare alla community del social street food, indicare “I Megghiu” ossia i locali e gli ambulanti più apprezzati e si potranno inserire le ricette e commentare. Un viaggio tra mercati popolari, vicoli, città e paesini siciliani da offrire alla platea multiforme del web attraverso funzioni e modalità social che permettano a utenti e operatori del settore o, ai semplici curiosi, di vivere un’esperienza che parte dal cibo. «Da palermitano verace – ha detto Franchina, sono fiero che, pur da lontano, si possa fare qualcosa per esprimere le nostre eccellenze e regalarle a tutti. Perché un panino con le panelle o ca meusa, un piatto di stigghiola o un ficurinnia agghiacciatu, un cannolo o una vastedda fritta, sono molto più che cibo da strada. Sono una tradizione». E domani intanto per restare in tema con il cibo palermitano, dalle 12 alle 14, si esibirà Antonino Buffa, in arte “Nino ù Ballerino”, al Cluster biomediterraneo preparando le prelibatezze che lo hanno reso famoso in tutto il mondo, a partire dal pane con la milza, sia “schettu” (ovvero semplice o accompagnato solo dal limone) che “maritato” (integrato con ricotta o caciocavallo). Domani, dalle 12 alle 14, Antonino Buffa, in arte Nino ù Ballerino, si esibirà al Cluster biomediterraneo preparando le prelibatezze che lo hanno reso famoso in tutto il mondo, a partire dal pane con la milza, sia “schettu” (ovvero semplice o accompagnato solo dal limone) che “maritato” (integrato con ricotta o caciocavallo). Il tutto, a base di prodotti solo ed esclusivamente “made in Sicily”. L’evento è organizzato dal Gac (Gruppo di azione costiera) di Termini Imerese e patrocinato dalla Regione. Nel corso del cooking show, Nino spiegherà le origini e la storia delle varie specialità, illustrando la metodologia e l’evoluzione della preparazione.

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