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Niente tetto agli stipendi dell’Ars, Figuccia: «E’ stato un errore votare Miccichè»

Di Redazione |

PALERMO – «Consentitemi di mostrare una profonda amarezza e di sollevare profonde perplessità nei confronti delle affermazioni del neo presidente dell’Assemblea regionale siciliana, con riferimento ai tetti degli stipendi. È normale che molti dirigenti dell’Ars siano andati in pensione e che esista una nuova eccellente classe dirigente che ha preso il loro posto. Anche in modo sobrio e meno esoso e non credo ciò rappresenti un disvalore». Lo dice l’assessore regIonale all’Energia, Vincenzo Figuccia.

«La realtà è che probabilmente questa maggioranza ha sbagliato a votare Miccichè e avrebbe potuto fare scelte più coraggiose esprimendo un presidente dell’Ars di maggiore discontinuità – aggiunge – Non mi piace l’immagine che si sta dando all’esterno. La considero offensiva per tanti che non possono mangiare, licenziati, inoccupati, giovani, meno giovani e soggetti appartenenti a varie categorie che guardano a questo governo con speranza e che aspettano segnali nella direzione del cambiamento, dello sviluppo e del sostegno a chi soffre». 

 Gianfranco Miccichè, parlando con la stampa parlamentare durante i tradizionali auguri di fine anno, aveva detto che «l’accordo sui tetti da 240 mila euro ai dirigenti scade a fine mese, per cui dal primo gennaio si applicano le vecchie tabelle. Anche perché si trattava di una solidarietà una tantum e in base a un pronunciamento della Consulta non si poteva neppure fare. Comunque, se il Senato dovesse intervenire poi si vedrà…». 

Micciché aveva anche detto che «per risparmiare è stata danneggiata questa amministrazione: qui ci sono ragazzi in gamba, per carità, ma che si sono trovati in ruoli apicali senza esperienza. Loro penseranno che quello che dico non è vero, ma lo penso. I loro ‘maestrì sono andati tutti via in pensione anticipata per evitare il taglio allo stipendio e adesso ecco il risultato: non ci sono i dirigenti di peso di una volta». 

L’imbarazzo nell’Udc

Le parole di Figuccia contro le uscite di Micciché hanno però creato qualche imbarazzo nell’Udc, tanto chè stata diffusa una nota del commissario regionale dell’Udc, Giuseppe Naro in cui si ribadisce che «l’Udc regionale ribadisce stima e apprezzamento per il presidente Miccichè che è stato voluto dalla maggioranza di cui l’Udc è parte integrante. Per questa ragione la dichiarazione dell’on. Figuccia è assolutamente inopportuna. La linea politica del partito è coerente rispetto alle buone relazioni istituzionali e personali nei confronti del presidente dell’Assemblea regionale siciliana».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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