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Cigd e fondi ai Comuni in Sicilia, l’operazione verità dell’assessore Scavone

Di Redazione |

PALERMO – «Oggi facciamo un’operazione verità. In queste settimane abbiamo registrato una quantità incredibile di polemiche che si sono ingiustamente scaricate contro la Regione, probabilmente perché i risultati ottenuti dal Governo Musumeci non hanno altri esempi in Italia. Si doveva trovare un argomento per attaccare il sistema». Ha esordito così  l’assessore al Lavoro della Regione siciliana, Antonio Scavone, durante una conferenza stampa convocata dal governatore Nello Musumeci per fare il punto sulla cassa integrazione in deroga in Sicilia e sui fondi destinati ai Comuni.

Pratiche Cigd

«Le pratiche lavorate finora sono state 27.407 su 40mila richieste arrivate. I decreti fatti nei confronti delle aziende sono 14.600, le richieste rigettate circa 1500, mentre 6mila sono in completamento. In questo momento le pratiche autorizzate all’Inps in Sicilia sono oltre 7.500 e riguardano 19mila lavoratori per oltre 33 milioni di euro. Solo tra il 5 e il 6 maggio sono stati emessi 6.500 decreti». Questi i dati snocciolati da Scavone.

«Siamo partiti in ritardo – ha ammesso -, c’è stato un sistema farraginoso ma in tempo reale abbiamo fatto le necessarie modifiche per superare ostacoli. Ci siamo accorti che c’era una quantità incredibile di errori. Abbiamo mosso un pachiderma anchilosato e mi dispiace che la regione sia stata buttata sulle cronache nazionali con una polemica ingiusta e forse inverosimile. Nessuno dice, invece, che abbiamo dato 18mila posti di lavoro nell’ambito del sistema del reddito di cittadinanza, i primi in assoluto in Italia. Invece, veniamo aggrediti – ha concluso Scavone – con un tranello giornalistico».

Escludendo le dimissioni («non mollo», ha detto l’assessore), Scavone ha reso noto di aver «avviato un’indagine amministrativa  interna e non solo sulla società Ett che fornisce il servizio». Si tratta della stessa società che aveva già fornito servizi per i click day al tempo del governo Crocetta e il cui contratto sarà in scadenza tra sette mesi. Mentre al ministero del Lavoro sono state contestate «le difficoltà di un sistema troppo burocratizzato in una simile condizione di emergenza».

Fondi ai Comuni

«Abbiamo dato ossigeno ai Comuni con i fondi destinati prontamente – ha rivendicato Scavone -. Abbiamo costituito una task force che si occuperà di affiancarli nella rendicontazione, un’assistenza tecnica qualificata con il dipartimento a disposizione degli enti locali». Per l’assessore le polemiche su questo tema sono state «un attacco di tipo politico, in una sorta di “celodurismo” che è un’espressione che abbiamo imparato a conoscere in altre latitudini del Paese».

«Le procedure sono semplicissime, sono state semplificate – ha aggiunto -. In queste ore i Comuni riceveranno una circolare esplicativa che si aggiunge agli altri atti amministrativi. I Comuni si dovranno limitare all’elenco dei destinatari e alla trasmissione di tutto quello che documenti l’avvenuta spesa dei fondi».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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