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Virus Cina, “mesi per un vaccino”

L'infettivologo Bassetti: "Tempi troppi lunghi. Ci vorranno 2-3 settimane per capire se siamo di fronte ad una epidemia"

Di Redazione |

Roma, 22 gen. (Adnkronos Salute) – I tempi per sviluppare un vaccino contro il nuovo coronavirus cinese simile alla Sars “sono troppi lunghi, ci vuole qualche mese e poi andrà testato sull’uomo. Mentre ci vorranno 2-3 settimane per capire se siamo di fronte ad un fenomeno come quello del coronavirus proveniente dal Medio Oriente, che è finito quasi subito, o con qualcosa di più problematico come una epidemia. Aspettiamo anche cosà dirà l’Oms questa sera”. Lo afferma all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della clinica Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e coordinatore del Gruppo vaccini del Patto trasversale per la scienza.

Anthony Fauci, direttore dei National Institutes of Allergy and Infectious Diseases, in un’intervista ieri alla ‘Cnn’ ha affermato che l’ente “sta per avviare i primi passi verso lo sviluppo di un vaccino”.

“La situazione è in continua evoluzione – aggiunge Bassetti – molte delle informazioni arrivano solo dai media e quindi vanno comunque prese con molta precauzione. I casi in aumento ci dicono che la malattia si trasmette facilmente e che verosimilmente può provocare i sintomi della polmonite. Ma non sembra aggressiva come la Sars del 2003”. Bassetti puntualizza poi come “i dipartimenti di malattie infettive italiani sono pronti ad affrontare l’eventuale emergenza di un caso in Italia”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA