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Coronavirus, quei segni sulla pelle che possono essere un campanello d’allarme

Di Redazione |

Roma «Covid-19 può colpire anche la pelle ed evidenziarsi attraverso manifestazioni cutanee. E’ stato osservato che queste manifestazioni sono presenti in modalità diverse sia in pazienti con infezione in corso che in persone asintomatiche: leggiamo la nostra pelle».

Lo ricordano i dermatologi dell’Associazione dermatologi ospedalieri italiani (Adoi) in un sintetico schema, in pubblicazione sul loro sito, messo a punto sulla base dei dati emersi dagli studi sul tema, per fornire informazioni chiare, aiutare la popolazione a orientarsi per corretti percorsi diagnostici.

I dermatologi ricordano che «nei pazienti sintomatici sono stati riscontrati rash cutanei e a varia morfologia diffusi su tutto il corpo che insorgono generalmente in concomitanza della classica sintomatologia Covid-19 (stato simil-influenzale eccetera). In questi casi le manifestazioni sono eruzioni cutanee, vescicole, ponfi. L’eruzione cutanea può portare prurito più o meno significativo e di solito fugace con la risoluzione spontanea e alcuni giorni senza esiti permanenti. E’ consigliabile una valutazione dermatologica per diagnosi differenziale perché quadri simili possono essere dovuta a una reazione alle cure farmacologiche in corso. Negli asintomatici si sono osservate lesioni alle estremità delle mani e dei piedi che somigliano comune di geloni del freddo, ovvero macchie rosse gonfie con sensazione di prurito e bruciore. 

Queste manifestazioni cutanee sembrano colpire la maggioranza netta dei bambini degli adolescenti. La recente letteratura scientifica raccomanda di non sottovalutare le lesioni cutanee che si manifestano in assenza di altri sintomi da Covid-19. Il paziente che riscontrata l’insorgenza è invitato quindi a rivolgersi a un dermatologo ospedaliero, al dermatologo di fiducia o al medico di medicina generale.

«Oggi – afferma Francesco Cusano, presidente Adoi – sappiamo, che anche solo una macchia cutanea può essere spia dell’infezione. Si tratta di manifestazioni poco specifiche per cui non bisogna allarmarsi, ma per un approfondimento rivolgersi sicuramente al proprio dermatologo, che darà i suggerimenti più appropriati».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA