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Catania, arriva il Sassuolo in Coppa Italia ma in sette hanno “respirato” la serie A

Di Giovanni Finocchiaro |

Torre del Grifo. La Serie A ritrovata, seppur per un solo pomeriggio. Il Catania mercoledì prossimo giocherà a Sassuolo il quarto turno di Coppa Italia Vip. Un ritorno al passato per molti calciatori della «rosa» che hanno vissuto i fasti di una Serie A che oggi sembra ancora molto lontana, ma che rivivrà in 90 minuti in una Reggio Emilia che aprirà i battenti per il quarto turno di Coppa Vip. Sette calciatori a disposizione di Sottil hanno qualcosa da raccontare, riaprendo il casetto dei ricordi.

CALAPAI.Cresciuto nel vivaio rossazzurro, fu catapultato in campo per l’esordio in A nel 2011-12 giocando uno spezzone di partita, nel finale, contro l’Udinese. Fu l’inizio di un percorso che poi ha avuto un seguito anche in B.

ESPOSITO. Il centrale difensivo, dal 2003 al 2012 ha stazionato quasi sempre in Serie A con Lecce, Genova, Livorno, Bologna , eccezion fatta per le stagioni 2006-2008 per i due campionati disputati a San Benedetto in C1 e a Lecce in B. In totale 79 le gare disputate dal ragazzo di Galatina.

MARCHESE. In Coppa il fuorilista di lusso potrebbe essere chiamato per regolamento e sarebbe uno dei veterani della A che torna in scena: cresciuto nel vivaio di Torino, nella Massima categoria ha giocato 138 partite: 9 nel Chievo, 50 nel Genoa, ben 79 con la casacca del Catania dal 2009 al 2013.

BIAGIANTI. Dal febbraio 2007 al 2013 ha giocato 148 partite, più 26, l’anno successivo a Livorno. Ed è uno dei veterani della Serie A avendo partecipato a tutte le stagioni dei record rossazzurri e delle salvezze rocambolesche ma meritate, dei record di punti.

LLAMA. Dal 2007 al 2012 in Serie A con il Catania: 70 incontri tondi tondi (3 gol) con una piccola parentesi, quella del ritorno al Newell’s Old Boys nel gennaio 2008 dopo un infortunio. Nel 2013 eccolo alla Fiorentina di Vincenzo Montella, utilizzato solo per cinque partite.

LODI. Nel 2003 l’esordio nell’Empoli allenato da Silvio Baldini, con nomi altisonanti: Rocchi, Di Natale, Maccarrone, Tavano. Nel 2005 ancora in A e ancora in Toscana (17 presenze) con Cagni tecnico e Riganò in attacco. Nel 2009 Pasquale Marino lo porta a Udine e Ciccio gioca con Handanovic, Asamoah, Di Natale, Zapata, Isla (19 gare). Lo acquista il Catania nel gennaio 2011 e in due stagioni e mezza colleziona 86 partite, segnando 18 reti. Nel gennaio del 2013 passa al Genoa (9 gare, 2 gol), ritorna al Catania a metà della stagione seguente (19 gare, 2 gol) ma retrocede. Lo cedono al Parma di Donadoni (23 gare, 2 reti) nell’anno in cui transita Cassano da quelle parti. Poi passa di nuovo all’Udinese per una stagione e mezza (25 partite, un gol) e rientra in rossazzurro.

RIZZO. Nel 2013 trascorre metà stagione a Pescara giocando 11 partite (allenatori Stroppa, Bergodi, Bucchi) con Sculli, Zauli, Colucci, Terlizzi. Una piccola, ma formativa, parentesi.

GLI ALTRI. Ci sono, poi, giocatori cresciuti in società che hanno disputato la massima categoria, ma senza esordire. Hanno, comunque, fiutato l’aria salubre e frizzante di una Serie A che avevano a portata di mano. Pisseri è cresciuto nel Parma, Aya a Firenze, Silvestri nella Juve, Curiale nel Palermo, Vassallo nel Milan ed è di proprietà del Bologna, Bucolo e Barisic nello stesso Catania, anche Brodic ha vissuto la A, ma nella Dinamo Zagabria, giocando 5 partite, esordendo nella massima Serie A 16 anni.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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