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Visita di Jill Biden in Ucraina occidentale: abbraccio con la first lady Olena Zelenska

Di Redazione |

I Paesi del G7 uniti vogliono che Putin non vinca la guerra mentre il presidente Zelensky chiede che i russi si ritirino «da tutta l’Ucraina». E’ la dichiarazione finale del G7 impegnato ad aumentare i costi per Putin con nuove sanzioni o inasprendo quelle già esistenti. Anche gli Usa hanno annunciato nuove sanzioni contro tre stazioni tv russe e dirigenti di Gazprombank e vietato agli americani di fornire servizi a imprese russe. Visita di Jill Biden in Ucraina occidentale: abbraccio con la first lady Olena Zelenska in una scuola di Uzhhorod, a pochi chilometri dal confine con la Slovacchia. Il premier canadese Justin Trudeau a Irpin, alle porte di Kiev. Cingolani: «Siamo in un’economia di guerra, alcuni Paesi saranno molto più colpiti da queste scelte energetiche di altri».  — Nuovo terremoto  nel Centrodestra in Sicilia dopo l’intervista del presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè a La Stampa in cui ribadisce il no a una nuova candidatura di Nello Musumeci alla presidenza della Regione, definendo il governatore «fascista» così come il leader di Fdi Giorgia Meloni e Ignazio la Russa. Miccichè tira in ballo pure Berlusconi affermando che era stato il leader di Forza Italia a dirgli «fai la mossa del cavallo e chiudi sul Comune sul loro candidato. Fatto, fregandocene della signora Meloni che ci vuole distruggere tutti. Ma Musumeci non passerà. Mai». E sul leader leghista Matteo Salvini dice: «Improvvisamente mi piace, perché è debole». Miccichè poi smentisce ma ormai la frittata è fatta. La Russa a nome di FdI chiede un chiarimento politico e si fanno sentire le anime di Forza Italia che sono da tempo contrarie alla linea politica del leader siciliano del partito, come l’assessore regionale Marco Falcone, secondo cui «Miccichè appare incattivito, in preda allo squilibrio politico, circostanze che lo rendono sempre meno idoneo ai ruoli che ricopre».  — Nelle vene del Maradona dello snooker, lo sport più anglosassone che ci sia insieme al cricket, scorre sangue siciliano. Lui è Ronnie O’Sullivan, 46 anni, soprannominato “The Rocket” per via delle velocità di esecuzione dei colpi, e nei giorni scorsi ha vinto per la settima volta il titolo mondiale al Crucible di Sheffield in Inghilterra che, per lo snooker, è come il Santiago Bernabeu di Madrid per il calcio. Una specie di tempio dove lui è ormai un vero dio conteso dalle Tv e dai tornei in giro per il mondo a suon di centinaia di migliaia di sterline. Lo snooker è un gioco di biliardo, con delle misure più grandi di quelli che siamo abituati a vedere in Italia e con delle biglie più piccole di quelle “europee”, quindici rosse e altre 6 di colori diversi.  a madre del super campione O’Sullivan è Maria Catalano, siciliana di Santa Elisabetta, paesone nell’entroterra di Agrigento lungo la vecchia Statale 118 per Palermo.

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