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L'inchiesta

Cassa svuotate e “buco” da 7 milioni di euro: due imprenditori di Montelepre nel mirino della GdF

Divieto di dimora e di esercizio dell'attività nonché sequestro dei beni per gli amministratori di due società attive nel campo dell'edilizia

Di Redazione |

Due imprenditori edili di Montelepre sono stati arrestati dalla Guardia di finanza di Palermo sono accusati di bancarotta fraudolenta distrattiva e documentale, aggravata dall’aver cagionato un danno patrimoniale d’ingente rilevanza.

Il provvedimento cautelare è stato firmato dal gip del Tribunale di Palermo che ha accolto la richiesta della Procura del capoluogo.

Le indagini condotte dai militari della Compagnia di Partinico, hanno consentito di ipotizzare, in capo agli amministratori delle due società correlate, azioni distrattive per oltre 1,3 milioni di euro realizzate attraverso operazioni “macroscopicamente rilevanti e sospette, anche per l’assenza di giustificazione causale” e consistite nella stragrande maggioranza dei casi nell’esecuzione di bonifici e prelevamenti di contanti dai conti aziendali per fini esclusivamente personali.

La mala gestio delle società fallite avrebbe determinato inoltre un’esposizione debitoria erariale di circa 7 milioni di euro.

Per i due è stato disposto il divieto di di dimora a Montelepre e Giardinello e il divieto di esercizio dell’attività imprenditoriale e di rivestire cariche all’interno di enti societari. E’ stato anche disposto il sequestro preventivo di beni per oltre 8 milioni di euro.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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