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Aci Bonaccorsi ce l’ha fatta! E’ il Comune più virtuoso d’Italia

Il Comune, in provincia di Catania, guidato dal medico in pensione Vito Di Mauro ha conquistato il riconoscimento dell'Associazione Comuni Virtuosi d'Italia grazie ad una serie di buone pratiche a partire dalla raccolta dei rifiuti

Di Redazione |

 Ha vinto. Il Comune di Aci Bonaccorsi, in provincia di Catania, ha conquistato il titolo di Comune più virtuoso d'Italia. Per l'Associazione Comuni Virtuosi d'italia, che ha indetto il concorso per il 2022, l'amministrazione guidata da Vito Di Mauro è al top e meritava il riconoscimento. 

"Appena sveglio stamani ho ripensato il sogno collettivo del nostro Comune, l'orgoglio di comunità che non è di facciata, il desiderio di migliorarsi che non è solo del sindaco o dell'Amministrazione", ha commentato Di Mauro su Facebook.

"Cari Concittadini quello che dobbiamo fare quello che siamo chiamati a fare è percorrere fino in fondo la strada del buon vivere, dei progetti per una migliore qualità di vita dei residenti, del rispetto per i beni comuni, perché non siamo geneticamente condannati ad essere quello che siamo. Non occorre fare grandi investimenti opere faraoniche per ingrassare I disonesti o gli affaristi, le migliori opere pubbliche sono quelle che costruiamo dentro di noi, sono fatti di buone prassi, di concetti e valori che diventano beni condivisi ed entrano a far parte del nostro bagaglio culturale. Nei mesi che verranno succederanno tante cose nuove soprattutto in tema ambientale, saremo chiamati tutti insieme a fare un altro passo in avanti, un ulteriore sforzo, facciamoci trovare pronti.

Aci Bonaccorsi è il comune meno esteso della provincia di Catania ed il secondo dell’intera Sicilia, dopo Roccafiorita, nel Messinese, ma con circa 3.600 abitanti, nella cosiddetta Terra d’Aci, un vero e proprio balcone naturale sul mar Jonio, con alle spalle l’Etna, si è ormai meritato il soprannome di  «Svizzera etnea». Grazie ad una serie di buone prassi, l’amministrazione comunale guidata da Di Mauro, sindaco da 34 anni e per 45 medico del paese, oggi in pensione, ha raggiunto in tema di gestione dei rifiuti l’80% di raccolta differenziata. Unico comune siciliano che applica la tariffa Tarip, che si commisura alla quantità di indifferenziato prodotto ritirato a domicilio ogni 15 giorni e registrato con etichettatura 'Rfid’.

«Abbiamo un sistema "porta a porta" in cui a ogni famiglia corrisponde un codice a barre a lettura ottica – spiega il sindaco – ai cittadini vengono fornite etichette adesive con questi codici che applicano sui sacchetti dei loro rifiuti. Così si può evincere la quantità di rifiuti differenziati conferita da ogni nucleo familiare, stabilendo per quest’ultimo un sistema di tariffazione puntuale che funziona da incentivo per cui più differenzi, meno paghi». Traguardi impensabili se si pensa al resto della Sicilia. Il Comune, ormai da qualche anno, ha messo in campo anche diverse iniziative per promuovere l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale non soltanto nelle opere pubbliche ma anche negli stili di vita dei cittadini. «Per esempio – dice Di Mauro – gli incentivi inseriti in termini di cubatura e gli sgravi sugli oneri di urbanizzazione secondaria per chi adotta nella costruzione o ristrutturazione, elementi legati alla bioarchitettura e all’efficienza energetica. Siamo per il recupero dell’esistente. Il nostro indice di fabbricazione sfiora appena l’1%. L'illuminazione pubblica è realizzata a led e le strutture pubbliche hanno impianti fotovoltaici». Anche il parco giochi comunale è "ecologico": è stato, infatti, realizzato totalmente con plastica riciclata, attraverso un circolo virtuoso che rende ben visibili i risultati della raccolta differenziata. Inoltre, è stata realizzata la «Casa dell’Acqua», un virtuoso esempio di gestione pubblica dell’acqua che ha un doppio effetto: risparmio economico per i cittadini nella spesa dell’acqua potabile e basso impatto ambientale nel senso di risparmio di imballaggio di plastica.

«L'amministrazione – aggiunge Di Mauro – concede a ogni famiglia una tessera con la quale si ha diritto a 20 litri d’acqua naturale e 20 litri d’acqua gasata a settimana gratuitamente «. Ma ad Aci Bonaccorsi si portano avanti anche progetti di sensibilizzazione rivolti a giovani di ogni grado di istruzione su tematiche di educazione ambientale, rifiuti, energia e acqua pubblica. «Le amministrazioni sono lo specchio della popolazione e noi – conclude il sindaco – cerchiamo di dare modelli di educazione civica soprattutto alla nuove generazioni, siamo anche il comune in Sicilia che in proporzione ha la pista ciclopedonale più lunga con 8 km».   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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