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Grillo, aggregare partecipate per creare poli strategici

Sistema produttivo italiano deve tornare leader su scena globale

Di Redazione |

ROMA, 12 APR – “Aggregare i grandi poli strategici nazionali, partendo dalle partecipate di Stato, darà un decisivo contributo a rendere il sistema produttivo italiano nuovamente leader sulla scena globale. E’ arrivato il momento di pensarci. Seriamente, tempestivamente”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. I dati sulle partecipate danno “pienamente l’idea di un sistema con un ristretto numero di imprese di eccellenza, cui fanno purtroppo da contraltare moltissime realtà disfuzionali – scrive Grillo – Leonardo e Fincantieri, ad esempio, nel settore militare e delle grandi commesse della cantieristica; Snam e Terna, nell’ambito dei vettori di trasporto dell’energia; Eni ed Enel, nella produzione di energia e nell’erogazione di servizi a cittadini ed imprese. Aziende importanti, con una grande esperienza alle spalle, che potrebbero in alcuni casi integrarsi a valle anche con realtà, come le multi-utilities, detenute da amministrazioni regionali e comunali”. “Nel dar vita a poli di eccellenza che integrino verticalmente partecipazioni detenute da Stato, Regioni e Comuni – spiega Grillo – diminuiremo anche poltrone e sprechi, ridurremo il peso abnorme della politica e renderemo più efficienti, oltre che controllabili, bilanci e operazioni, diminuendo così il rischio di infiltrazione criminale, di spionaggio e di corruzione. Gli effetti positivi, poi, non mancheranno sia in fase di acquisizione delle materie prime, che nelle eventuali gare per la concessione di servizi o per la fornitura di beni, che infine nel posizionamento di queste aziende nei confronti dei consumatori finali o nel mercato dei beni intermedi”.

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