Notizie Locali


SEZIONI
Catania 23°

Politica

Il presidente della Corte dei Conti: «La corruzione si combatte con trasparenza e semplificazione»

Di Redazione |

“La corruzione ha delle radici che minano l’aspetto morale della gestione pubblica e la Corte dei conti può costituire un antidoto contro la corruzione”. Lo ha detto il Presidente della Corte dei conti Angelo Buscema parlando con i giornalisti a Palermo. La ricetta di Buscema contro la corruzione è composta da due azioni: maggiore trasparenza e una burocrazia più snella.

“La trasparenza dell’azione amministrativa consente a tutti di vedere come funziona la pubblica amministrazione, e agire in trasparenza garantisce la possibilità di conoscere. L’altra è la semplificazione dell’azione amministrativa, la burocrazia – dice Buscema – per ottenere un determinato provvedimento bisogna passare da diversi uffici. La semplificazione consente invece di snellire le operazioni”.

“La corruzione si annida soprattutto nell’ambito delle attività di maggiore rilievo economico, come appalti, deroghe e proroghe di contratti – dice ancora Buscema – abbiamo punti essenziali e la Corte agisce attraverso le sue articolazioni territoriali”. Ma spiega anche che “la Corte non agisce da sola, abbiamo fatto protocolli di intesa con la magistratura ordinaria e Anac. Tutti insieme contro la corruzione, non si vince da soli, ma insieme. Cercando di combattere insieme questo male, che è un male che impoverisce i cittadini”. E conclude: “La corruzione non è solo un problema del Sud o della Sicilia, trova facile spazio laddove non c’è trasparenza e semplificazione”.

“Bisogna spingere con maggiore razionalità sulle spese della pubblica amministrazione – ha aggiunto Angelo Buscema, . Sono problemi legati anche a una disciplina che deve venire incontro a prerogative e tutele da parte dei gruppi parlamentari. Noi consideriamo il ruolo della Corte come un ruolo di garanzia per tutti i cittadini. Ci rendiamo conto che i cittadini hanno bisogno di avere fiducia nelle istituzioni e questa fiducia si rafforza solo se, di fronte agli sprechi e ai comportamenti deviati, la Corte interviene con tempestività. Questo ruolo di garante è un ruolo essenziale. La Corte dei Conti è nata in Sicilia, in maniera coeva alla Costituzione, e questo rappresenta un motivo di orgoglio per tutta la Corte siciliana. In 70 anni l’esperienza che ha maturato in Sicilia è stata una palestra di osservazione e non dimentichiamoci che dopo la Sicilia la Corte si è diffusa su tutto il territorio nazionale. Possiamo dire che l’esperienza siciliana è stata di formazione della cultura, della legalità e dell’attività di controllo portata poi nel resto del Paese”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


Articoli correlati