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Omicidio Dell’Albani a Giarratana, fissata per il 7 febbraio l’udienza preliminare dinanzi al Gup

Il pensionato che uccise la cognata con un coltello è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dagli abietti e futili motivi e dalla crudeltà

Di Salvo Martorana |

Fissata per il 7 febbraio davanti al Gup del Tribunale di Ragusa Eleonora Schininà l’udienza preliminare dopo la scadenza dei 20 giorni successivi alla chiusura delle indagini con contestuale richiesta di rinvio a giudizio per Mariano Barresi, il sessantaseienne pensionato che uccise il 4 marzo del 2023 la cognata Rosalba Dell’Albani, 51 anni, a Giarratana. Il pensionato è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dagli abietti e futili motivi, dalla crudeltà, e dall’avere commesso il delitto in circostanze tali da ostacolare la privata difesa. L’uomo non si è sottoposto a nuovo interrogatorio, una delle ipotesi prevista dopo la notifica della chiusura delle indagini avvenuta il 20 dicembre e non ha reso dichiarazioni spontanee. Per quanto ricostruito dalla Procura di Ragusa, nella formulazione dei capi di imputazione, Barresi ha colpito la donna di notte, limitandone così ulteriormente anche le possibilità di difendersi; ha pugnalato la donna al collo recidendone la carotide ed è rimasto a guardarla agonizzante per 3-4 minuti. Il coltello se lo era portato da casa, era sceso dalle scale lasciando il suo appartamento per raggiungere quello della suocera al piano terra dove ha commesso il delitto. Lo avrebbe fatto per vendicarsi del cognato, militare dell’Arma, per futili motivi, secondo lui lo avrebbe fatto pedinare da un ex carabiniere. La vittima stava assistendo l’anziana madre.

Barresi, arrestato il 4 marzo, subito dopo i fatti, si trova in cella a Caltagirone, nonostante le istanze della difesa, anche se a dicembre è stato ricoverato in ospedale per problemi cardiaci ed in modo particolare per attacchi di schizofrenia, panico e stato confusionale. L’avviso di conclusione indagini è stato firmato dal pm Gaetano Scollo, il magistrato subentrato al collega Emanuele Vadalà trasferito a Catania. In questo modo l’avvocato difensore Sergio Crisanti ha preso visione del faldone della Procura. Adesso la palla passa al giudice delle udienze preliminari del Tribunale che dovrà fissare la data dell’udienza per il rinvio a giudizio davanti alla Corte d’Assise di Siracusa. La Procura, oltre all’autopsia affidata al ctu Giorgio Spadaro, ha disposto l’acquisizione di copia forense dei contenuti di due telefoni cellulari di Barresi. Il marito della vittima ed i tre figli sono parti offese. A rappresentarli sono gli avvocati Mariachiara Mollica e Gianluca Nobile.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA