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Ragusa, due medici del Giovanni Paolo II alla sbarra

Rinviata al 17 aprile l'udienza istruttoria per il decesso di un agente di commercio

Di Salvo Martorana |

E’ slittata al 17 aprile l’udienza istruttoria di ieri nel processo davanti al giudice monocratico presso il Tribunale di Ragusa per il decesso di un agente di commercio, l’avolese Corrado Roccaro, all’epoca 59enne, avvenuto al reparto di Rianimazione dell’Ospedale Giovanni Paolo II a seguito di complicazioni sopraggiunte dopo un intervento di ablazione atriale programmato per una recidiva di fibrillazione. Il rinvio è stato dettato dal cambio di funzioni del giudice Elio Manenti. Il fascicolo è stato affidato al giudice Gaetano Di Martino. Il mese prossimo saranno sentiti 4 testi. Due sono i medici finiti a processo, difesi dagli avvocati Guglielmo Barone (il primo) ed Enrico Trantino e Fabrizio Cavallo (il secondo), rinviati a giudizio il 17 febbraio del 2021. I familiari di Roccaro si sono costituiti parte civile con gli avvocati Adriana Luminoso e Alvise Troja.Secondo l’accusa, da provare in aula, i due medici non avrebbero gestito adeguatamente le complicazioni insorte dopo l’intervento che secondo l’accusa, per negligenza e imperizia, avrebbero poi causato il decesso del paziente. L’uomo venne ricoverato il 6 gennaio del 2019 ed il giorno successivo venne operato. Dall’intervento ne derivò una perforazione cardiaca, che provocò un versamento pericardico per il quale entrò nuovamente in sala operatoria e fu vittima di una serie di complicazioni che portarono poi l’uomo nel reparto di Rianimazione dove il 18 gennaio 2019 venne accertata la morte cerebrale. 

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