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Ragusa, gli otto scuolabus elettrici e la procedura non ultimata

Zagami, Caruso e Bennardo: "Ci sono colpe accertate, ora occorre individuare i responsabili"

Di Redazione |

“Come riferito dall’assessore Catia Pasta durante la seduta del Consiglio comunale di Ragusa del 18 aprile e come riportato nell’edizione odierna del quotidiano La Sicilia, apprendiamo, nonostante sia stata formalmente richiesta una risposta consiliare all’interrogazione protocollata il 16 aprile che ha in indirizzo anche il sindaco, gli assessori alla Transizione ecologica Mario D’Asta e alla Mobilità Giovanni Gurrieri, che esistono ‘problemi tecnici e non amministrativi’ che hanno impedito l’ultimazione della procedura, risalente a più di un anno fa, circa l’aggiudicazione e relativa consegna di 8 nuovi scuolabus elettrici”. Lo dichiarano i consiglieri comunali Federico Bennardo, Rossana Caruso e Sebastiano Zagami (nella foto da sinistra Zagami, Caruso e Bennardo).

“Dalla stessa dichiarazione – proseguono i tre consiglieri – emerge che i ritardi non derivano da questioni amministrative, ma da problemi “tecnici” di collaudo e conformità dei mezzi, che hanno causato un rallentamento dell’iter procedurale. È responsabilità di chi deve supervisionare, garantire che tali procedure, dalla partecipazione alla gara, all’aggiudicazione fino alla consegna, fossero conformi alle norme stabilite, specialmente in considerazione della sicurezza dei bambini. È evidente che esiste un ritardo cospicuo e, di conseguenza, oltre una più generale riflessione sull’adeguatezza dell’operato dell’assessore, evidentemente non allineata per background personale alle deleghe affidatele, è opportuno individuare chiaramente i responsabili a cui accreditare le colpe ormai accertate e considerare la sempre più evidente possibilità di una richiesta di risarcimento del danno”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA