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Cronaca

Vittoria, arrestato un 44enne per maltrattamenti in famiglia

L'uomo conta precedenti per associazione mafiosa, stupefacenti, estorsione e rapina

Di Redazione |

Nei giorni scorsi gli agenti della Squadra mobile di Ragusa, in collaborazione con il commissariato di Ps di Vittoria, hanno tratto in arresto, in esecuzione dell’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Ragusa, su richiesta della locale Procura della Repubblica, un quarantaquattrenne, con precedenti per associazione mafiosa, stupefacenti, estorsione e rapina.

Il provvedimento è scaturito a seguito dei gravi indizi di colpevolezza emersi a carico dell’arrestato a seguito dell’attività investigativa svolta dai poliziotti della Squadra mobile dopo la denuncia presentata dalla donna. L’uomo difatti, a partire dal 2021, aveva posto in essere delle condotte vessatorie caratterizzate da violenze psicologiche, fisiche e verbali, accompagnate da percosse e minacce, che avevano reso la vita impossibile alla moglie e ai suoi figli e li aveva costretti a vivere in un persistente clima di sudditanza, di terrore e di paura. A tali condotte si erano poi aggiunte continue richieste di denaro esaudite dalla donna per paura di ulteriori ritorsioni. La ricostruzione della vicenda ha permesso di accertare la pericolosità sociale dell’uomo che ha dimostrato una condotta violenta ed immotivatamente vessatoria, indicativa di una personalità incline a sopraffare i suoi familiari con l’uso della violenza fisica e verbale.

Tali condotte però non hanno scoraggiato la donna che ha trovato il coraggio di rivolgersi alle forze dell’ordine e chiedere aiuto, ormai esausta di tali comportamenti. Proprio per questo motivo il giudice che ha emesso il provvedimento restrittivo ha posto fine ad un concreto ed attuale pericolo di reiterazione di reati similari. Dopo le formalità di rito il destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stato condotto presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’autorità giudiziaria.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA