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Vittoria, erano stati arrestati per furto aggravato: assolti per tacita remissione di querela

Il proprietario del veicolo preso di mira non si è presentato in aula

Di Salvo Martorana |

Il giudice monocratico del Tribunale di Ragusa ha assolto due vittoriesi arrestati il mese scorso per furto aggravato di un’autovettura. Tecnicamente il giudice unico Antonella Frizilio ha decretato la non procedibilità per remissione tacita di querele come previsto dalla “legge Cartabia” visto che il proprietario del veicolo preso di mira non si è presentato in aula. Paolo Scafidi, 42 anni, e Marco Cirnigliaro di 44 anni, erano stati arrestati per furto di un’autovettura. All’arrivo della Volante erano intenti a smontare l’autoradio dalla vettura presa di mira. Dopo la convalida il giudice aveva  imposto ai due vittoriesi l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. A chiedere la revoca dei domiciliari erano stati gli avvocati difensori Giuseppe Di Stefano ed Alessandro Agnello. Anche il pubblico ministero Diana Iemmolo ha chiesto la non procedibilità  ai sensi delle norme in vigore. Sulla stessa lunghezza d’onda gli avvocati difensori. Per Scafidi, ricorda l’avvocato difensore Giuseppe Di Stefano, si tratta della terza “assoluzione” per la non procedibilità dopo altrettanti arresti con conseguente misura cautelare applicata e poi revocata dopo il processo.

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