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Catania, al Garibaldi un raro intervento chirurgico: asportata a una donna vulva, vagina, utero e annessi, perineo, vescica e retto

Di Redazione |

Nei giorni scorsi è stato eseguito all’Arnas Garibaldi di Catania un complesso intervento multidisciplinare di ginecologia oncologica su una paziente affetta da una seconda recidiva di Carcinoma della vulva, infiltrante utero, vescica e retto.

L’intervento, per la cui esecuzione si preferiva fino a poco tempo fa scegliere destinazioni fuori dal territorio siciliano, oltre alla presenza del gruppo operativo di ginecologi del Dipartimento Materno-Infantile, diretto dal Prof. Giuseppe Ettore, ha richiesto la fattiva collaborazione di un’intera equipe proveniente dalla Chirurgia oncologica, diretta dal Prof. Diego Piazza, composta da chirurghi generali e chirurghi plastici. La fase demolitiva del tumore è stata eseguita dal Dott. Francesco Cannone e dal Dott. Danilo Centonze, attraverso una speciale tecnica di chirurgica mininvasiva laparoscopica, che ha permesso l’asportazione “en bloc” di vulva, vagina, utero e annessi, perineo, vescica e retto.L’èquipe di chirurghi plastici, composta dai Dott. Luca Palumbo e Renato Fortuna, ha successivamente effettuato la ricostruzione della vulva e del perineo, utilizzando un lembo muscolo-cutaneo prelevato dalla regione addominale.L’intervento è durato poco meno di sei ore, si è svolto senza particolari complicanze e con modeste perdite ematiche, grazie anche al monitoraggio anestesiologico costante effettuato dalla dott.ssa Agata Saglimbene.

«L’alta specializzazione – ha detto Fabrizio De Nicola, direttore generale dell’Arnas Garibaldi – è il perno centrale dell’attività del Garibaldi e, in realtà, non ha mai smesso di funzionare nemmeno durante la fase dell’emergenza Covid. Ovviamente, con il ritorno alle attività ordinarie si potrà riprendere da dove eravamo rimasti, dalla tecnologia e dall’alta professionalità dei nostri operatori. Faccio i miei complimenti al gruppo che ha eseguito l’intervento, medici e infermieri, che dimostra ancora una volta che è possibile affrontare patologie complicatissime anche restando in Sicilia».

La paziente, viste le ottime condizioni cliniche durante il decorso post operatorio, è già stata dimessa e seguirà il follow up presso l’ambulatorio di ginecologia oncologica.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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