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Materno-Infantile del Garibaldi, brindisi al futuro 

Dalla festa per i nati a Nesima all’idea di un nuovo e vincente sistema multidisciplinare

Di Rossella Screpis |

A ben guardare, 18 edizioni della festa di Natale, significa innanzitutto aver contribuito a mettere al mondo quasi 40mila bambini. Si tratta di un record per il Dipartimento Materno-Infantile dell’Arnas Garibaldi, che ha di fatto predisposto le cadenze della città, ormai popolata almeno per un terzo dai tanti pargoli venuti alla luce nel presidio di Nesima. A tutto ciò, ovviamente, occorre associare anche i numerosi traguardi raggiunti in quei settori che, strettamente connessi alla nascita, completano l’intero sistema. I 3 Bollini Rosa ottenuti di recente nella speciale valutazione della Fondazione Onda, ad es., rappresentano il frutto di un lavoro multidisciplinare, capace di mettere insieme diverse unità operative come Chirurgia pediatrica, Pediatria, Neonatologia, Talassemia, Terapia Intensiva Pediatrica, Cardiologia Pediatrica e Diabetologia Pediatrica. «In un momento che registra un forte calo della natalità – ha detto il prof. Giuseppe Ettore, direttore del Dipartimento Materno-Infantile – auspichiamo che il modello assistenziale del Garibaldi possa promuovere la gestione e rassicurare le future mamme e papà. Ciononostante, il concetto della nascita non può essere singolarmente considerato, ma va riferito a quello più ampio della vita».  Un mantra, quello della multidisciplinarietà, ripreso più volte nel corso della festa di Natale, tanto da assurgere a una sorta di stella cometa per quanti hanno seguito l’evento. Perfino il presidente della Regione, Nello Musumeci, nonché l’assessore alla Salute Ruggero Razza, hanno finito per ribadire il medesimo concetto. «L’Arnas Garibaldi – ha sottolineato il presidente – ha una tradizione centenaria che negli ultimi anni si è qualificata in un’offerta sanitaria assolutamente apprezzata dall’utenza. Stiamo intervenendo in tutta l’isola affinché i siciliani abbiano l’orgoglio di trovare nella loro terra una Sanità che fino a ieri invidiavano alle Regioni del Centro-Nord. Per conseguire questo obiettivo serve gioco di squadra». Dello stesso tenore le parole dell’assessore alla salute Ruggero Razza, il quale non risparmia elogi per la struttura di via Palermo. «Mi fa profondamente piacere – ha aggiunto – che il punto nascita del Garibaldi abbia operato un numero così elevato di parti. È la prova della grandissima qualità dei professionisti che vi lavorano e dell’attrattività che ciò determina sul territorio».  Il lavoro del Dipartimento Materno Infantile, ovviamente, non si ferma e si prepara ad affrontare le sfide del futuro. «Per l’anno che verrà – ha dichiarato il dg dell’Arnas Garibaldi, Fabrizio De Nicola – abbiamo numerosi obiettivi da raggiungere nel settore materno-infantile, dall’implementazione delle attività dedicate agli aspetti oncologici a quelle dirette alla cura dell’endometriosi, fino all’ottimizzazione della banca del latte. Certamente non lesineremo energie, come sempre. Abbiamo un gruppo di lavoro davvero importante, capace di migliorarsi con impegno, umanità e professionalità».

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