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Al Festival di Cannes arrivano anche Bellocchio e Golino

Aumenta la pattuglia italiana alla 77/ma edizione

Di Francesco Gallo |

Aumenta la pattuglia italiana alla 77/ma edizione del Festival di Cannes (14-25 maggio). All’unico film in concorso italiano Parhenope e a I dannati di Roberto Minervini in corsa a Un certain Regard, si aggiungono due grandi nomi del nostro cinema: Marco Bellocchio e Valeria Golino.

Il primo protagonista

Marco Bellocchio sarà infatti sulla Croisette nella selezione Cannes Classic ed esattamente per il restauro di Sbatti il mostro in prima pagina, film del 1972 restaurato in 4k dalla Fondazione Cineteca di Bologna in collaborazione con Surf Film e Kavac Film, sotto la supervisione dello stesso Bellocchio nel laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna. Si tratta di un film cult di Bellocchio con protagonista Gian Maria Volontè nei panni di Giancarlo Bizanti, capo redattore di un quotidiano indipendente che segue un omicidio a sfondo sessuale, vittima una studentessa, per strumentalizzare la vicenda a fini politici.

La storia

La storia dell’omicidio di questa studentessa ricorda una vicenda che occupò realmente le prime pagine dei giornali dell’epoca. Si tratta del caso di Milena Sutter, studentessa modello appartenente ad una famiglia della buona società genovese, che fu uccisa in circostanze simili a quelle narrate dal film. Il colpevole arrestato per il delitto, Lorenzo Bozano, venne poi definito ‘il biondino dalla spider rossa’. Una curiosità: Bellocchio interpreta nel film un giornalista.

Il ritorno in Francia

Valeria Golino, attrice e regista, già due volte alla Selezione Ufficiale di Cannes con Miele (2013) ed Euforia (2018), tornerà invece quest’anno per un appuntamento speciale. Ha appena adattato per lo schermo il grande romanzo di Goliarda Sapienza, L’arte della gioia, con nel cast Jasmine Trinca, Tecla Insolia e Valeria Bruni-Tedeschi.

L’antefatto

Inizialmente girato come serie tv, L’arte della gioia uscirà anche nei cinema in Italia. In occasione di questo evento, verrà presentato a Cannes in anteprima il primo episodio della serie, seguito da un dialogo tra Valeria Golino e il pubblico. L’arte della gioia è un libro scandalo e postumo della scrittrice catanese. Tutto ruota intorno alla figura di Modesta, una ragazza molto determinata che nasce il 1 gennaio del 1900 in «una casa povera in una terra ancora più povera», ma fin dall’inizio «è consapevole – come si legge nella sintesi del libro pubblicato da Einaudi – di essere destinata a una vita che va ben oltre i confini del suo villaggio e della sua condizione. Ancora ragazzina viene mandata in un convento e alla morte della madre superiora che la protegge in un palazzo di nobili. Qui il suo talento e la sua intelligenza machiavellica le permettono di controllare i cordoni della borsa di casa e di convertirsi in aristocratica attraverso un matrimonio di convenienza. Tutto ciò senza mai smettere di sedurre uomini e donne di ogni tipo. Madre affettuosa, amante sensuale, creatura vitale e scomoda potentemente immorale secondo l’etica comune, Modesta attraversa la storia del Novecento con la forza che distingue ogni grande personaggio della letteratura universale».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA