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l'intervista

Mario Venuti e quelle sonorità brasiliane e caraibiche

Di Salvo Pistoia |

Viaggiare per conoscere, confronto verso altre discipline diverse dalla propria vita, arricchimento interiore, lo spostamento, non solo fisico, soprattutto mentale. La musica è buon veicolo per voli cerebrali, la fantasia gemellata all’armonia delle note, in uno splendido mosaico senza eguali.

Mario Venuti, compiuto navigatore, mente pensante dell’agrumeto rock, confluita nell’esperienza “Denovo”, un’attività musicale fluida indirizzata alla canzone d’autore contaminata a più riprese da umori brasiliani e caraibici, qualche anno fa, ouverture ad un concerto di Caetano Veloso, in procinto di un ulteriore passo discografico, anticipato da un brano scritto sul raccordo “Bahia&Napoli”.

Prosegue il fascino emanato dalle atmosfere brasiliane e tropicali…

L’andamento della mia scrittura non ha avuto punti di riferimento o status inamovibili, ispirazione e sensibilità, nessun condizionamento dalle mode imperanti nel momento della composizione

L’asse artistico che collega “Napoli – Bahia”, tema centrale in questo nuovo brano

Due città vitali per energia, pur vivendo tra mille contraddizioni riescono a donare sana vita con la loro cultura musicale e non solo

“Fortuna”, oltre ad essere manifesto del tuo repertorio, è una canzone tra gli standard italiani

È nata senza alcuna pretesa, come fosse anello di congiunzione in una serata tra amici, ritrovarsela cantata da Lorenzo Jovanotti in un video mentre guida in auto, dà la sensazione del piacere nello scrivere.

Due anni or sono, hai descritto classici italiani attraverso umori e ritmi tropicali.

“Tropitalia” non è stato un remake a vari successi o tormentoni tricolore, una lettura di un autore attratto da vari tasselli riverniciati con un’ottica tropicale

Le emozioni vissute al Teatro Antico di Taormina, per l’apertura al concerto di Caetano Veloso

Indescrivibile, davanti a tanta delicatezza ed eleganza

L’attuale ritratto della scena italiana

A volte sono spiazzato nel decifrarla, una invasione di rapper, cultori hip hop, osservo lo specchio della mia anima che ha una stesura dissimile.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA