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Beatrice Rana “Un problema riportare il pubblico in sala”

Pianista a Lecce con ClassicheFORME, "E' la mia Itaca"

Di Redazione |

LECCE, 16 LUG – “La pandemia ha dato un duro colpo a tutta l’attività dal vivo. Riportare il pubblico in sala è un problema mondiale. Con l’impossibilita di uscire gli appassionati si sono riversati sull’on line e hanno scoperto le possibilità offerte dalle piattaforme. Molti hanno paura di tornare a godersi un concerto”. Dopo i due anni di stop causati dal Covid Beatrice Rana, giovane stella internazionale del pianoforte, ha ripreso a esibirsi in Europa e in America toccando con mano i cambiamenti del rapporto con gli spettatori. ”E’ stata una gioia ritrovarli – dice all’ ANSA – ma ci aspettano momenti non facili. La strada sarà lunga ma lavoriamo tutti affinché la gente non dimentichi perché un concerto dal vivo è ineguagliabile”. La giovane pianista salentina, che ha collezionato premi prestigiosi e recentemente ha avuto tutta per sé la mitica Carnegie Hall di New York, in questi giorni è nella sua Lecce per il Festival di Musica da Camera ClassicheFORME da lei creato sei anni fa, che dal 17 al 23 luglio propone dodici appuntamenti con grandi artisti e nuovi talenti italiani e stranieri tra composizioni celebri e autori poco conosciuti. “E’ la mia Itaca – sorride – un momento magico…. Una bella avventura dove riesco ad avere bellissime amicizie musicali e ritrovo il pubblico che mi ha vista crescere”. ClassicheFORME, spiega, nasce dal connubio tra due realtà di eccellenza. ”Da un lato la grande musica da camera con nomi di rilievo del panorama internazionale non nei teatri istituzionali ma in luoghi particolari e informali, chiostri, masserie, tra gli ulivi, nei frantoi; dall’altro il Salento autentico con le bellezze e le tradizioni popolari da far scoprire per avvicinare anche il pubblico giovane”. La serata inaugurale, nel Chiostro del Rettorato, la vedrà in scena con il violoncellista Pablo Ferrández, la violinista Liya Petrova e il clarinettista Pablo Barragán in un repertorio che alterna Debussy, Beethoven e Bartók. Lunedi 18 il concerto, al quale si aggiungeranno la sorella Ludovica al violoncello, Massimo Spada al pianoforte, Chiara Sannicandro al violino e Georgy Kovalev alla viola, sarà, invece, ‘in campo aperto’ nella Masseria Le Stanzie, a Supersano, con un programma a sorpresa.

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