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Ucraina: Camera Moda per reinserimento lavorativo profughi

Da aziende associate 150 posti di lavoro a tempo determinato

Di Redazione |

MILANO, 14 APR – Camera Nazionale della Moda Italiana lancia un progetto umanitario per favorire l’inserimento lavorativo dei rifugiati provenienti dall’Ucraina. Dopo aver aderito alla campagna di raccolta fondi lanciata per l’Ucraina dall’Agenzia ONU per i Rifugiati (Unhcr), che ha consentito di destinare ai rifugiati, grazie ai propri associati, oltre 4.5 milioni di euro, la Camera coordinerà le attività di selezione e di inserimento lavorativo delle persone provenienti dall’Ucraina interessate a trovare un’occupazione. Le aziende associate si sono rese disponibili a mettere a disposizione circa 150 posti di lavoro destinati a rifugiati ucraini, che verranno inseriti negli organici delle diverse sedi produttive localizzate in svariate zone della penisola. Le assunzioni verranno normate da contratti a tempo determinato, che permetteranno quindi la flessibilità necessaria per questi nuovi dipendenti di poter far ritorno nel loro Paese una volta che la situazione si sarà stabilizzata. “L’Europa sta vivendo una forte crisi politica e umanitaria. Come istituzione e come individui sentiamo tutti la necessità di offrire un nostro contributo concreto diretto alle persone” dichiara Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana. Cnmi collaborerà con i presidenti delle Regioni, le sezioni dell’Anci regionali e i sindaci dei Comuni segnalati dalle aziende moda, indicando loro il numero di posti di lavoro disponibili sul territorio, al fine di poter entrare in contatto diretto con i rifugiati presenti in loco e interessati al progetto. Per l’applicazione del progetto – spiega una nota – si attende la diffusione della circolare interpretativa del Dpcm emanato il 28 marzo, che indica le disposizioni in merito ai permessi di soggiorno per i rifugiati.

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