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Judo: gli Europei parlano siciliano, dopo il bronzo di Elios Manzi arrivo quello storico vinto da Savita Russo

La straordinaria campionessa ragusana nella storia: a soli 18 anni è salita sul podio di una rassegna continentale Assoluta

Di Lorenzo Magrì |

I campionati Europei Assoluti di judo a Zagabria continuano a regalare emozioni ai colori azzurri con protagonisti i talenti siciliani. Dopo l’argento nei 52 kg di Odette Giuffrida e il bronzo del messinese Elios Manzi nei 66 kg, oggi a Zagabria è arrivata una storica medaglia di bronzo nella categoria 63 kg grazie all’impresa firmata dalla ragusana Savita Russo.

Savita Russo, classe 2005, in azione agli Europei di Zagabria

La straordinaria atleta, classe 2005, allieva alla Koizumi Scicli del maestro Maurizio Pelligra, con la medaglia vinta oggi a 18 anni e 344 giorni, diventa infatti la terza azzurra di sempre a salire su un podio continentale Assoluto dopo Laura Zimbaro e Maria Teresa Motta.

L’esultanza di Savita Russo, nella storia dello judo italiano: a soli 18 anni su un podio europeo assoluto

Savita Russo campionessa d’Europa junior, ha dato vita ad un torneo strepitoso riuscendo a guadagnarsi un posto per la conquista del bronzo alla fine di una spettacolare sfida nel match di recupero contro la tedesca Dena Pohl. Nella corsa al podio, Savita Russo (per la gioia del papà, lo sportivissimo Salvatore, atleta a 360° da giocatore di pallamano in Serie A ad allenatore, runner, ciclista, triatleta) nella corsa al podio ha battuto la forte atleta di casa Katarina Kristo, 7ª nel ranking e argento nel 2024 al Grand Slam di Parigi, alla fine di un lunghissimo incontro con il successo che è arrivato dopo ben 8′ con un attacco che ha permesso di schienare la croata con un perfetto “Uchi Mata” e trionfo per ippon.

Savita Russo allieva alla Koizumi Scicli del maestro Maurizio Pelligra, sul podio degli Europei Assoluti

Savita Russo aveva cominciato il suo cammino europeo battendo al primo turno l’altra croata Oberan; nel secondo turno si era sbarazzata della spagnola Cristina Cabana Perez, cedendo solo ai quarti alla ceca Renata Zachova che ha poi vinto l’oro. Poi il recupero vinto contro la tedesca Pohl e alla fine una medaglia di bronzo che arriva dopo aver vinto tre incontri e subito un solo ko. Un bronzo che mantiene viva la speranza di Savita Russo conquistare il “pass” per i Giochi di Parigi.

“Sono davvero contenta di questa gara, è la mia prima medaglia pesante – le parole di Savita Russo– è stata molto impegnativa, torno più consapevole di quello che so e che posso fare. Ringrazio la mia famiglia, Maurizio il mio maestro e tutta la Koizumi Scicli, il mio ragazzo e la Nazionale italiana. Questo è solo l’inizio”. “Savita è stata impressionante… al suo secondo anno junior si è imposta con un judo spettacolare tra le atlete più forti al mondo – il commento di Francesco Bruyere, capo-allenatore femminile – più che ad essere meravigliato dalla medaglia europea, lo sono dal modo in cui l’ha ottenuta. Savita ha retto la pressione di un evento come questo disputando una bellissima fase eliminatoria, si è rialzata concentrata dalla sconfitta subita ai quarti ed ha risolto una finale molto complicata con grande tecnica e classe”.

la gioia incontenibile di Savita Russo

Gli Europei a Zagabria continuano e domenica ci sarà da fare il tifo per a gara a squadre “Mixed-Teams”, che oltre su Elios Manzi (66 kg); l’altro peloritano Angelo Pantano (60 kg) e Savita Russo (63 kg) può contare anche sul messinese Lorenzo Rigano (90 kg), altro talento che come Manzi e Pantano sono venuti fuori dall’Airon ’90 Furci Siculo del maestro Corrado Bongiorno a Zagabria nello staff tecnico azzurro.

Angelo Pantano, Lorenzo Rigano, il maestro Corrado Bongiorno ed Elios Manzi
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