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Ma l'Akragas è intenzionata a investire?

Ma l’Akragas è intenzionata a investire?

L'assessore Amico: la convenzione si può modificare

Di Gaetano Ravanà |

Il Consiglio comunale non ha avuto piena fiducia nell’Akragas, ecco perché sono stati inseriti degli emendamenti (il più indigesto al club è relativo alla fidejussione sulla fidejussione) nella convenzione che il Comune ha stipulato con il club.

I consiglieri, pur manifestando l’intenzione di dare una forte mano di aiuto alla società, evidentemente, non sono ancora convinti della solidità del club del Villaggio Mosè, hanno il timore che il «giocattolo» possa rompersi e il macigno del prestito con il Credito sportivo per realizzare l’impianto di illuminazione ricada sull’ente e, quindi sui cittadini.

La domanda che tutti ci poniamo è questa: l’Akragas, oggi, intende fare questo importante investimento che per almeno dieci anni lo vedrà costretto a restituire la somma al Credito sportivo? Fermo restando che il presidente Silvio Alessi e gli altri soci intendono, comunque, sottoporre all’attenzione del Comune alcune modifiche alla convenzione.

«Se dovessero esserci delle modifiche sostanziali, bisognerà, nuovamente, ritornare in Consiglio comunale – dice l’assessore Giovanni Amico – se, viceversa, le modifiche non sono sostanziali, basterà la firma del dirigente».

Di sicuro è, che al momento, non c’è la firma da parte dell’Akragas alla convenzione deliberata dalla massima assise cittadina che ricordiamo concede alla società biancazzurra l’utilizzo dello stadio Esseneto per quasi nove anni, con la possibilità di aumentare gli anni della gestione. Alcuni giorni fa, la società ha annunciato la volontà di procedere alla ricapitalizzazione.

«Questa è sicuramente una grande notizia – ha continuato Giovanni Amico – si vede che c’è la volontà di proseguire l’avventura e programmare la serie B in tre anni come ha detto l’azionista di maggioranza, Marcello Giavarini, all’atto del suo insediamento».

Al momento, però, non c’è nulla di concreto, tranne una volontà unanime annunciata. Bisogna ancora conoscere di quanto ricapitalizzare la società, se tutti i soci sono d’accordo, sia di maggioranza che di minoranza, e quando i soci metteranno mani al portafogli. Naturale che i tifosi siano preoccupati, cercano rassicurazioni da parte dei massimi dirigenti, Alessi in primis.

Il presidente dovrebbe convocare una riunione con i soci per capire come bisogna muoversi e, nel frattempo, anche la cordata di imprenditori che sembra intenzionata a entrare in società, potrebbe anticipare i tempi. Insomma, attorno all’Akragas ci vogliono certezze, perché in primis i consiglieri comunali, con i loro emendamenti, hanno voluto mettere le mani avanti, temono che l’impianto di illuminazione, che è necessario per consentire alla squadra la prossima stagione di giocare al «Tempio», non venga realizzato.

Eppure, come detto, l’Akragas sta lavorando sulla convenzione per sottoporla all’attenzione degli amministratori. «Noi la stiamo aspettando -conclude Giovanni Amico – ma è necessario anche affrettare i tempi, anche perché tra la richiesta del prestito e l’elargizione della somma da parte del Credito sportivo, almeno si perderà un mese di tempo. L’impianto deve essere pronto prima dell’inizio della prossima stagione agonistica, intorno alla meta di agosto, ma entro il 30 giugno, all’atto della iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro, bisognerà produrre dei documenti che attestino i lavori.

– Ma se l’Akragas proporrà delle modifiche sostanziali alla convenzione, quando tempo si perderà per la convocazione della seduta consiliare?

«Si potrà fare nuovamente il tutto in appena giorni – conclude l’assessore Amico – ma, come detto, la dirigenza deve anche accelerare».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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