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Silenzio al Massimino, stasera gioca il Catania: contro il Giugliano obbligatori i 3 punti

Si giocherà a porte chiuse una gara troppo importante per i rossazzurri di Zeoli contro un avversario in salute

Di Adrea Cataldo |

Nel silenzio assordante del “Massimino” stasera alle 20,45 si giocherà l’ennesima partita importante per il Catania di Michele Zeoli. Avversario di turno il Giugliano che farà visita ai rossazzurri in uno stadio completamente vuoto.

La decisione di far disputare la gara a porte chiuse, come è noto, è stata presa dal Prefetto della provincia di Catania, sulla base delle indicazioni del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, a sua volta interpellato negli scorsi giorni dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. I fatti di Padova hanno inevitabilmente condizionato la decisione. Dunque niente spettatori, ma la necessità di fare bottino pieno per allontanare definitivamente il rischio di finire risucchiati nei play out.

Positività

«Positività è la parola chiave in vista della partita con il Giugliano – ha dichiarato Michele Zeoli alla vigilia – il Catania si è allenato bene. Abbiamo già buttato alle spalle la sconfitta di Torre del Greco, sappiamo quanto sia importante ottenere un risultato positivo, seppur contro una squadra che sta facendo bene. Il Giugliano è ben allenato, con tanti principi, è una squadra spensierata con i suoi 49 punti in classifica, al settimo posto. Gioca libero di mente, in scioltezza, con tanto lavoro alle spalle dell’allenatore. Rispettiamo i gialloblu come tutte le squadre, ma noi in questo momento dobbiamo muovere la classifica e abbiamo bisogno di regalare una gioia ai tifosi. Ci dispiace che si giocherà a porte chiuse, il calcio in generale ha bisogno della gente, sarà un motivo in più per regalare una gioia e una soddisfazione ai nostri tifosi e alla società».

Zeoli ha poi chiuso il suo intervento facendo cenno al nervosismo mostrato da qualche suo calciatore a Torre del Greco. «Tutto quello che riguarda forme di nervosismo o qualsiasi altri tipi di errori che possono essere anche tecnici vengono risolti nello spogliatoio – ha affermato l’allenatore etneo – con franchezza, in modo diretto, pensando sempre che tutti possiamo sbagliare ma pensando anche in positivo, in un contesto dove tutti possono dare il loro apporto». Insomma discorso chiuso.

Zeoli dovrebbe dare spazio a Peralta, e sembra intenzionato a concedere un turno di riposo a uno tra Di Carmine e Cicerelli. A guidare l’attacco sarà Cianci in gol a Torre del Greco.

Gli avversari

Il Catania, comunque, stasera si troverà di fronte una squadra in salute. Il Giugliano che si può considerare una delle rivelazioni di questo campionato, di certo a quelle latitudini non si aspettavano di vivere una stagione con così tante soddisfazioni. «Il Catania è una squadra forte nei singoli, nella costruzione iniziale, nasce per primeggiare in questa categoria, a maggior ragione nel nostro girone – ha dichiarato l’allenatore campano Valerio Bertotto – È evidente che è una stagione che finora ha dato un po’ di problemi al Catania che sta lottando per cercare di venirne fuori. Al contempo però la squadra siciliana ha un’opportunità, che si è creata grazie alla qualità degli elementi che ha in squadra, di disputare una finale di coppa nazionale. La squadra di Zeoli è viva, al di là dei problemi generati. Bisogna affrontare assolutamente questa partita con l’intensità e la tensione giusta continuando nel nostro cammino, dare seguito alle bellissime prestazioni e risultati ottenuti finora, pertanto non dobbiamo fare altro che proseguire nella fame e voglia di determinare. Mi aspetto un Giugliano consapevole, convinto, determinato a non mollare niente come sempre dimostrato».

Anche Bertotto poi ha detto la sua sulla decisione di far giocare la gara senza ail pubblico. «Peccato. Perché l’essenza del calcio è il pubblico, il calore, il coinvolgimento che è dato dalla passione. Noi viviamo di questo. Quando viene meno è una cosa spiacevole».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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