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Covid: Codogno un anno dopo – Comandante CC Lodi Margini, “virus ha ‘ucciso’ microcriminalità” (2)

Di Redazione |

(Adnkronos) – In strada, insieme al rispetto delle regole “non è mai mancata l’umanità. Nessuno ha mai guardato l’orario, nessuno si è mai tirato indietro. Oltre al proprio lavoro in tanti si sono distinti per gesti di solidarietà come i carabinieri di Borghetto Lodigiano, i quali si sono autotassati per raccogliere soldi destinati all’acquisto di cibo poi distribuito attraverso la Caritas”. E le ‘ricompense’ per i carabinieri non sono mancate. “Ai check point tantissimi bambini ci hanno donato i loro disegni e non è mancato qualche dolcetto per i militari al freddo. Gesti che solo in parte mi hanno sorpreso: i lodigiani sono persone rispettose e grandi lavoratori”, spiega il colonnello Margini che ha visto alcuni suoi uomini ammalarsi per il virus, ma è riuscito a contenere il contagio. “Siamo stati l’unica forza di polizia che non ha chiuso i suoi presidi nella zona rossa”, dice con orgoglio.

Se il rispetto della legge resta la bussola, la pandemia ha ‘ridotto’ alcuni compiti e ne ha creati di nuovi. “Siamo impegnati nei controlli all’ingresso delle scuole per evitare assembramenti e continua il coordinamento con la Prefettura per un virus che speriamo veda presto ridurre il numero di contagia. Se qualcosa di positivo c’è, in questi ultimi dodici mesi, è la significativa diminuzione dei reati”.

Nelle settimane della zona rossa “le violazioni sono state bassissime, ancora oggi la sera ci sono pochissime persone in giro. Nella fascia notturna, ossia dalle ore 22 alle 5, i reati sono crollati dell’80%, siamo intervenuti per qualche lite in famiglia o qualche impianto di allarme scattato per errore. Ridotto il numero degli incidenti, così come i piccoli furti, insomma il virus ha ‘ucciso’ la microcriminalità”, conclude il colonnello Massimo Margini.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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