Si è concluso ieri, all’Hotel della Valle, il convegno scientifico “La Breast Unit: un nuovo modello organizzativo per curare il tumore della mammella nella Asp di Agrigento”. Ad accendere il focus sul carcinoma della mammella, illustri relatori i quali, ognuno sotto un aspetto diverso, hanno contribuito a tracciare un quadro chiaro della cura del carcinoma più temuto, proprio perché più frequente, dalle donne.“Abbiamo affrontato il tumore della mammella sotto ogni profilo – spiega Antonino Savarino, oncologo e coordinatore del Centro di oncologia senologica all’ospedale Barone Lombardo – Si è discusso dell’aspetto diagnostico, chirurgico e radioterapico, del trattamento oncologico e delle terapie di supporto utili a ridurre ai minimi termini gli effetti collaterali della terapia. Di tutto ciò, abbiamo dato ampia informazione ai cittadini e soprattutto agli operatori sanitari perché riteniamo opportuno che siano a conoscenza di ciò che facciamo grazie alla Breast Unit”.Il “modello” Breast Unit, infatti, racchiude, oltre al dottore Savarino, un team di specialisti: Alfonso Maiorana, dirigente del Servizio di Chirurgia, Mauro Granata, dirigente del Servizio di Anestesia e Rianimazione e diverso personale sanitario, dai terapisti agli psicologi, dai genetisti ai fisiatri. A partecipare al convegno scientifico anche le pazienti, che hanno raccontato la propria “storia sanitaria”, e i rappresentanti delle associazioni di volontariato, i quali, durante la sessione “Pazienti e volontariato” moderata da Simona Carisi, hanno apportato il loro utile contributo, facendo sentire meno sole le donne che un giorno, come tanti altri, scoprono di avere il cancro al seno.