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L’Etna, un albero e l’immaginazione: il castagno dei cento cavalli, patrimonio da conservare e visitare

Di Redazione |

Sotto la calura intensa della nostra estate siciliana, centinaia di persone hanno scelto come ogni anno di andare a visitare per il ferragosto il castagno dei 100 cavalli, forse per trovare un po’ di refrigerio, forse per cercare la sintonia giusta con la natura. Quello che effettivamente si trova in questo posto facile da raggiungere, a pochi chilometri dall’uscita del casello autostradale di Giarre, situato nel territorio di Sant’Alfio, sono le radici di una storia profonda, come le radici dell’antico castagno di millenaria età. Questo castagno infatti parla di una storia lenta, per ogni anno passato le “rughe” del suo enorme tronco hanno cambiato la sua stessa forma.

Ci spiega il sig. Alfio, detto “cioccolato” (per il colore della sua pelle) che l’albero oltre a cause naturali nel corso del tempo è stato preda dell’uomo incivile e delle insidie del tempo. Il signor Alfio, è un addetto alla tutela del parco, e ci invita sin da subito ad accostarci alla pianta antica con rispetto: così siamo stati sin da subito catapultati in una storia “fantasy” che solo la passione per la natura può evocare.

Sono le 6 del pomeriggio e tra i rami della grande pianta penetrano ancora i raggi del sole, effetto perfetto per rafforzare l’immaginazione. Molto di quello che ha visto l’albero nel corso degli eventi storici non può essere trasmesso a noi esseri umani, non è un libro scritto da uomo o una piramide Egizia che gli archeologi possono studiare e così attirare a se turisti con dissertazioni studiate e comprovate. L’albero però per il sig. Alfio ha qualcosa di nascosto. Si è vero, molti naturalisti nel corso dei secoli hanno studiato la pianta e c’è anche chi ne ha fatto un autorevole dipinto come Jean-Pierre Houël nel 1777, ma questo signore ci vuole mostrare qualcosa di fantasioso, illusioni pareidolitiche tra i rami del vetusto albero.

Abbiamo scattato delle foto che con un po’ di fantasia mostrano effettivamente delle forme, di seguito qui riportate. Buona immaginazione a tutti!

L’orsa sulla destra e la testa di leone sulla sinistra che si guardano fronte a fronte

In basso entrando, l’orecchio dell’albero

Un cervo e le sue corna

La testa di un coccodrillo in fondo tra i tronchi

Un viso e la faccia del cristo a sinistra

Un grande merlo nero

La vita dentro la vita

Una pianta di castagno cresce dentro il castano stesso

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