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Fiorello e Sanremo: «Arriva Pino Insegno? Amadeus ce lo teniamo a Teleminkia»

Di Redazione |

Fiorello durante la puntata mattutina di a Viva Rai2! non perde l’occasione di commentare con la sua usuale pungente ironia le indiscrezioni riportate dalla stampa sui cambiamenti che potrebbero avvenire prossimamente alla Rai. Prima si accenna al possibile addio di Carlo Fuortes che, secondo alcune voci raccolte dalla Stampa, andrebbe verso la guida della Scala.

«Perlomeno avremo i biglietti gratis per andare alla Scala – scherza Fiorello tra le risate degli altri – perché tanto ormai siamo amici. La prima opera che credo faranno è i Soliti ignoti di Mozart».

E poi non può mancare il commento su possibile arrivo di Pino Insegno alla conduzione del festival di Sanremo. «Tranquilli, tanto Amadeus – dice Fiorello – ce lo teniamo noi a Teleminkia, che ci farebbe comodo». Lo showman comincia una lunga tirata in cui immagina il discorso di apertura di Insegno, «sulla breccia da anni e grandissimo doppiatore», al festival: «Questo Festival – dice Fiorello impostando la voce e imitando il doppiaggio di Insegno ne Il Signore degli Anelli – non appartiene ad un uomo solo, ma a tutti. Stanotte queste colline brulicheranno di orchi, elfi, cantanti, musicisti, coristi e televoto. Scenderemo le scalinate dell’Ariston, conquisteremo l’Ariston, manderemo gli Argonauti alla giuria demoscopica. Benvenuti alla 74/a edizione del Festival della Terra dei Fiori. E al mio segnale scatenate l’orchestra! E soprattutto, Amadeus pigliatela in saccoccia!’ Pino ti aspettiamo».Fiorello continua a scherzare: «Pensate ad Amadeus che ora dirà ‘Ho un amico di m….’. Ma Ama, lascia stare il quinto Festival! Riposati! Lascialo fare ai ragazzi che noi abbiamo Teleminkia!».

«Sanremo? Mai, è appannaggio di chi lo fa e lo fa bene. A me non interessa, Sanremo lo deve fare gente come Baudo, Corrado o Mike Bongiorno. A livello istituzionale non si parla più di canzoni ma di altro, mentre al Festival della Canzone dovrebbero esser protagoniste le canzoni, certo poi anche con gli interventi di Fiorello o di Benigni».

Così lo scorso 3 marzo, ai microfoni della trasmissione di Rai Radio1 ‘Un Giorno da Pecorà, l’attore, conduttore e doppiatore Pino Insegno, intervistato da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. Le parole dell’attore romano tornano ora d’attualità alla luce dei ‘rumors’, usciti su diverse testate, che lo vorrebbero tra i possibili conduttori del prossimo festival.

Quindi – gli avevano chiesto i conduttori del programma – non le piacerebbe farlo? «No, non si può far tutto e saper fare tutto, Sanremo è un’altra storia». Segue almeno la kermesse musicale in tv? «Non seguo molto le canzoni, certo Sanremo è comunque un evento. Secondo me va visto e portato a casa diversamente – aveva spiegato a Un Giorno da Pecora Insegno – ma poi va bene così perché gli ascolti vanno bene».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA