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Note di Bach risuonano a Librino per superare l’emergenza covid

Di Redazione |

Catania – Viole, violini e violoncelli con i quindici elementi pronti al loro posto. Un breve cenno e dallo spartito si elevano note di speranza ed amore. Bach risuona tra i palazzoni grigi del viale Moncada, nel quartiere di Librino, a Catania. E’ una musica che vuole dare la carica, che vuole trasmettere alla gente la voglia di non rassegnarsi e di non abbattersi in questo periodo di grande emergenza. “Non bisogna rassegnarsi o lasciarsi andare allo sconforto- afferma Cetty Tumminia, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Fontanarossa” – abbiamo voluto dare vita a questo progetto che coinvolge gli alunni della scuola ed i ragazzi delle associazioni del territorio. Non è stato assolutamente semplice fare questo – prosegue la dirigente- ma, con tutte le cautele del caso e rispettando il distanziamento sociale, stiamo creando qualcosa di veramente speciale”. Accanto a lei, la professoressa Melita Cristaldi referente del progetto di Masseria (Polo delle Arti) e Coordinatrice del Polo Catanese di Educazione interculturale.

Da qui la collaborazione preziosa con quindici giovani artisti, molti di loro diplomati al conservatorio, distanziati gli uni dagli altri, che dal terrazzo del plesso “Nuova Masseria Moncada” della “Fontanarossa” riescono a rapire il pubblico che attentamente ascolta affacciata al balcone o alle finestre dei palazzoni. “Pur nelle difficoltà è molto importante andare avanti e la musica rappresenta un messaggio straordinario in tal senso – sottolinea Biagio Guerrera, presidente dell’associazione Musicale Etnea-. Noi crediamo molto nel valore educativo e sociale delle Arti ed ospitiamo all’interno di questo progetto il gruppo di lavoro “Musica Insieme per Librino” che storicamente si occupa di questo”. Intanto il concerto prosegue sul terrazzo della “Nuova Masseria Moncada” con il pubblico che dimostra di apprezzare applaudendo i giovani (ma grandi) artisti. La bellezza del quartiere che passa dalle note di Bach. “In questa situazione di assoluta emergenza a pagare il prezzo più alto sono le periferie – spiega Loredana Caltabiano, presidente dell’associazione “Musica Insieme a Librino”- la musica oggi ricopre un ruolo di speranza e di fratellanza incredibile. Abbiamo tanti ragazzi con questa passione e adesso, con il distanziamento assolutamente fondamentale, diventa molto importante avere a disposizione questi ampi spazi per suonare”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA