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Samuel in concerto a Catania e Palermo: «Mi aspetto il calore che ho sempre trovato coi Subsonica»

Di Salvo Barbasso |

Per la prima volta affronta uno show da solo, una bella sfida dopo 21 anni, 7 album in studio e tanti successi assieme ai Subsonica. Samuel Romano assieme alla band torinese ha scritto pagine importanti della musica italiana, poi, lo scorso febbraio la partecipazione al Festival di Sanremo con “Vedrai” seguita da un album “Il codice della bellezza” che racchiude il suo mondo interiore e coniuga perfettamente l’elettronica e il pop.

“Il codice della bellezza tour”, partito il 16 novembre scorso, arriverà in Sicilia il 25 novembre al Land – La Nuova Dogana di Catania e il 26 ai Candelai di Palermo, entrambe le date sono organizzate da Puntoeacapo di Nuccio La Ferlita.

Come mai ha scelto questo titolo?

“Perché la bellezza è un codice che si abbina all’amore e rappresenta un equilibrio interiore da raggiungere per potere essere amati. Dunque non guardo alla bellezza in senso esclusivamente estetico ma intesa come una scrittura interiore fatta di eleganza e sensibilità”.

Nel suo album c’è lo zampino di Jovanotti…

“Sì. Quando cominciai a scriverlo avevamo lo stesso produttore (Michele Canova n.d.r.) e Lorenzo mi ha dato parecchi consigli. Insieme abbiamo scritto quattro brani, uno di questi “La statua della libertà”, sullo sfondo del sogno americano, affronta il tema dell’emigrazione, degli spostamenti, a volte drammatici, verso luoghi dove cercare maggiore benessere”.

Che tipo di spettacolo ha pensato per il live?

“Assieme a Tozzo dei Linea 77 e Ale Bavo dei LNRipley sono riuscito a costruire uno spettacolo dove l’elettronica ha un ruolo fondamentale. Sullo sfondo un grande schermo dove scorrono le immagini inedite della preparazione del disco ed un gioco di luci straordinario. Lo show è il risultato finale di un lavoro importante che ho iniziato a fare quando ho deciso di prendermi una pausa dai Subsonica”.

Sarà lunga questa pausa?

“Dopo vent’anni ci può stare che ognuno di noi senta il bisogno di trovare nuovi stimoli. Quando lavori in gruppo sei portato continuamente al confronto e questo, ad un certo punto, può essere elemento di disgregazione. Ma non posso pensare al futuro senza i Subsonica, a gennaio definiremo il nuovo album la cui uscita è prevista all’inizio del prossimo anno”.

Tornerà a Sanremo?

“Non credo. Quella è stata una esperienza unica perché è arrivata in un momento della mia carriera in cui avevo bisogno di conferme da un pubblico ampio come quello sanremese. Avevo voglia di tornare su quel palco dopo 17 anni e mettere in gioco le mie capacità artistiche”.

Cosa si aspetta dal pubblico siciliano?

“Tutto il calore e l’energia che ho toccato con mano ogni volta che sono venuto con i Subsonica. A Palermo conservo una motocicletta che è davvero un gioiello, mio nonno materno era siciliano, perciò so bene la carica emotiva che il pubblico può darmi”.

In scaletta ci saranno pezzi dei Subsonica?

“Ci saranno brani anche poco conosciuti come “Momenti di noia” e “Dormi”, ma soprattutto le 14 canzoni del Codice della bellezza e due brani che ho scritto per altri artisti, “Un grande sole”, per Giuliano Palma, e “Costa poco” per Stylophonic”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA