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Coronavirus, anche in Sicilia posti di blocco per controllare gli spostamenti

Di Redazione |

PALERMO – Anche in Sicilia le forze dell’ordine hanno istituito posti di blocco per controllare che gli automobilisti rispettino i divieti imposti dal Dpcm sul coronavirus che impedisce spostamenti, se non per rilevanti motivi e dietro la compilazione di un’autocertificazione.

La questura di Agrigento ha comunicato che gli agenti hanno controllato nella città dei Templi 1.200 auto, identificando 250 persone che hanno compilato altrettante autocertificazioni. I documenti saranno sottoposti a controlli e, se le dichiarazioni risulteranno non veritiere, per i trasgressori scatterà la denuncia penale. 

Iniziati da ieri sera i controlli anche a Palermo e provincia da parte delle forze dell’ordine. I carabinieri hanno denunciato tre persone a Monreale, titolari di una sala giochi (attività che devono restare chiuse, come previsto del Dpcm per contrastare il coronavirus), e un cliente che si trovava dentro. Centinaia gli automobilisti controllati: almeno 200 soltanto ieri sera nel capoluogo siciliano, dove è già scattata qualche denuncia per false autocertificazioni.

L’automobile si può usare per «comprovate esigenze lavorative; situazioni di necessità; motivi di salute; rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza». La trasgressione prevede l’arresto fino a tre mesi e una denuncia per reati dolosi contro la salute pubblica. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA