Polemiche
Agrigento, i centri estivi solo per pochi intimi
Oltre 52mila euro del Ministero della Famiglia per appena 65 ragazzi. Il servizio affidato a tre cooperative. Dimenticato il terzo settore no profit. Codacons alza la voce
Era l'occasione, dopo il caso Suv dello scorso anno (vicenda tutt'altro che conclusa), di fare divertire quanti più bambini possibili visto che il finanziamento del Ministero della Famiglia per i centri estivi è proprio quello di venire incontro alle esigenze dei ragazzini che con la Pandemia hanno pagato un prezzo molto salato. Ed invece, al Comune di Agrigento, si è voluti accontentare appena 65 bambini per complessivi 52mila euro che verranno ripartiti tra tre cooperative. Esclusi, categoricamente, le associazioni del Terzo settore, a cui il bando è rivolto. Questa la decisione dirigenziale. Certo, tutto in regola, ci mancherebbe. Peccato però che le cifre alte per appena 65 bambini hanno fatto storcere il naso alle altre associazioni e scuole paritarie escluse. Infatti, le domande pervenute al Comune sono state dieci. Negli altri comuni, la musica è stata totalmente diversa. I sindaci, hanno chiesto alle associazioni organizzatrici di impegnare quanti più bambini possibili. E così è stato. Basti ricordare alcuni dati incontrovertibili: ad Aragona, circa 22mila euro, lo scorso anno e ben 208 bimbi partecipanti, a Comitini appena 2.400 euro e 36 bambini partecipanti, a San Biagio Platani, circa 6mila euro e ottanta bimbi partecipanti. Le associazioni escluse, adesso, attendono di conoscere i dettagli dei punteggi riportati e si chiedono perché mentre a Favara, il costo per ogni singolo bambino ammonta a 50 euro, mentre ad Agrigento dieci volte in più. Era il caso di fare iscrivere appena 65 bambini quando ad Agrigento città ci sono migliaia di bimbi e ragazzini di età compresa tra i tre ed i 14 anni? Anche il Codacons chiede conto e ragione di questa decisione: "Assurdo che si fanno divertire così pochi bambini, quando in altri comuni vicinori, con meno di un terzo del finanziamento sono stati fatti iscrivere centinaia di famiglie".