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Nino Contino

Strage in Belgio, parla il sindaco di Comitini

"Queste due persone sono figli di comitinesi per bene, ma loro sono nati in Belgio e vengono dalle nostre parti, soltanto, nel periodo estivo per le vacanze"

Di Gaetano Ravanà |

"Purtroppo, oggi, Comitini, è balzata agli onori della cronaca per un fatto di sangue gravissimo che ci ha lasciato sbigottiti". Il sindaco del piccolo centro agrigentino, Nino Contino, ha commentato la strage di sangue che si è registrata nella giornata di ieri, durante i festeggiamenti del carnevale di Strepy-Bracquegnies, paesino della provincia di La Louvière nel Belgio vallone e che ha visto protagonisti in negativo due cugini, entrambi trentaquattrenni, originari proprio dell'agrigentino.

"I genitori che conosco molto bene – dice il sindaco Contino – sono persone straordinarie, persone alla mano, molto umili che nella vita hanno sempre fatto tanti sacrifici. I due cugini, che io personalmente non conosco se non soltanto di vista in quando trascorrono alcuni giorni di vacanza, in estate, dalle nostre parti, non so cosa avessero per la testa, di certo, non fa piacere sentire queste notizie, soprattutto  in un periodo dove la gente è provata dalla Pandemia Covid e dalla guerra in Ucraina. Sono rimasto senza parole e molto dispiaciuto anche perché, come detto, conosco bene i genitori di entrambi i ragazzi e non passo che parlarne bene. Mi spiace, al contempo, che Comitini venga citato per fatti estranei al paese, infatti, i due cugini sono nati in Belgio, non hanno mai risieduto nella nostra cittadina. Ho voluto mandare un messaggio di cordoglio al collega della città belga perché capisco che per lui sono e saranno dei giorni molto difficili. Mi auguro che venga fatta piena luce su tutta la vicenda, ma voglio ancora sottolineare che le famiglie di questi due cugini, sono perbene. Inoltre, ho sentito anche il mio collega di Aragona, Peppe Pendolino, visto che Aragona è gemellata a La Loouviére".COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA