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A Catania il festival dedicato ai giardini

Di Ombretta Grasso |

Un concorso internazionale di cortometraggi, proiezioni e incontri con attori, registi ed esperti, tre giorni sotto le stelle del cinema immersi in un giardino botanico: “Garden in Movies” diventa festival con un concorso internazionale di corti sul tema «del giardino come metafora, come luogo dell’anima, come dinamica in cui poter coltivare valori etici, civili, sociali, artistici».

La rassegna cinematografica diretta da Ornella Sgroi e organizzata dalla Fondazione Radicepura sotto la guida di Mario Faro, con il patrocinio del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, torna dal 3 al 5 agosto nel Parco di Radicepura (Via Fogazzaro 19, Giarre, Catania) con un fitto calendario di appuntamenti.

«Una festa celebrativa della natura e dell’uomo, tre giorni di viaggio attorno a temi, esperienze, emozioni che hanno un filo conduttore comune – spiega Ornella Sgroi – Siamo nati in punta di piedi ma volevamo dare un senso e identificativo e identitario alla rassegna, scovare e offrire al pubblico opere preziose. La natura come paesaggio, ma anche come luogo dell’anima: quest’anno il programma è dedicato al mare, come paesaggio e come dinamica di migrazioni e incontri con l’altro da sé».

Ben 2.300 i corti arrivati da tutto il mondo, nove i finalisti (da Italia, Iran, Iraq, Venezuela, Francia, Usa, Turchia) che saranno proiettati nei tre giorni, raggruppati per temi, ai quali si aggiungono tre lungometraggi «che esploreranno la cultura e l’essenza mediterranea attraverso la forza delle radici», prosegue la Sgroi. Venerdì “Caina” di Stefano Amatucci, «film distopico molto legato all’attualità che mostra con colori grigi e lividi come potremmo diventare e forse come siamo già diventati», sabato “La villa” di Robert Guédiguian «in cui il mare e il naufragio segnano un ritorno alle radici, alle emozioni positive», domenica il film d’animazione cinese “Big Fish & Begonia” «in cui il mare è luogo di passaggio d’incontro verso l’altro, tra pesci e umani».

«Il nostro obiettivo – spiega Mario Faro, vicepresidente della Fondazione Radicepura – è quello di valorizzare la botanica e la cura del paesaggio come motore di sviluppo e contaminazione, attraverso iniziative, eventi e linguaggi culturali: dalla musica alle installazioni artistiche, dal cinema alla botanica».

Tanti gli ospiti e gli incontri a partire già da venerdì. Il via alle 18.30 con la visita ai giardini e l’aperitivo dell’Orto mediterraneo, alle 20.30 la proiezione del corto “Processo a Chinnici” con il regista Marco Maria Correnti, l’autore Giovanni Furnari e Valentino Picone, produttore insieme a Salvo Ficarra per la Tramp Limited, a seguire la presentazione del film “Caina” alla presenza del regista Stefano Amatucci e della protagonista Luisa Amatucci. Sabato l’incontro con l’attrice catanese Manuela Ventura, protagonista al cinema e in tv, da “Questo nostro amore” a “Prima che la notte” di Vicari, e il regista Claudio Giovannesi, che sta girando il film “La paranza dei bambini”, tratto dal libro di Roberto Saviano, domenica una conversazione con gli architetti paesaggisti di fama internazionale Antonio Perazzi e Sarah Eberle sul giardino come metafora cinematografica e l’assegnazione del Premio al miglior cortometraggio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA