Notizie Locali


SEZIONI
Catania 17°

Archivio

Bimbo caduto in un pozzo, le ultime speranze affidate a “capsula” di salvataggio

Di Redazione |

MADRID – Le speranze di ritrovare in vita il bimbo di 2 anni, sette giorni dopo la caduta in un pozzo profondo 110 metri a Totalán, vicino a Malaga, sono ormai ridotte a un filo a causa delle complicazioni nelle complesse operazioni di salvataggio. Il piano iniziale di realizzare un tunnel orizzontale al pozzo di prospezione, profondo 110 metri, in cui è precipitato Julen è stato sospeso per l’instabilità del terreno, secondo quanto ha comunicato ai media Angel Garcia, il rappresentante dell’Ordine dei Minatori di Malaga, consulente delle operazioni. Se non si incontreranno altre difficoltà, i soccorritori sperano di arrivare a lui entro oggi, lunedì. Le speranze di ritrovare in vita il bambino sono ormai ridotte a un filo, e l’intera Spagna prega per una lieta conclusione della vicenda.

La pioggia che nelle ultime ore ha fatto la sua apparizione a Totalán non ha fermato il lavoro dei soccorritori: già l’altra notte ha piovuto in più occasioni e dalle dieci del mattino di ieri la pioggia ha iniziato a cadere con più forza, ma ciò non ha fermato  il ritmo delle macchine che continuano con il lavoro di terra per scavare un tunnel verticale parallelo al pozzo in cui è caduto Julen. Un fabbro sta ultimando la “capsula” di salvataggio che ci si aspetta restituisca Julen alla superficie non appena sarà finito lo scavo del pozzo parallelo, come riportato da “Diario Sur.” Questa “capsula” è una sorta di  ascensore con capacità per due persone: con la “capsula” minatori scenderanno e disegneranno la galleria orizzontale, lunga quattro metri, fino al tappo di terra nel pozzo dove si trova Julen.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti:

Articoli correlati