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Da Costa Crociere a Royal Caribbean Catania torna nelle rotte delle grandi compagnie

Da Costa Crociere a Royal Caribbean Catania torna nelle rotte delle grandi compagnie

Ridotti i costi di approdo: così il porto etneo ospiterà ancora le grandi navi da crociera

Di Cesare La Marca |

CATANIA – Chissà se un giorno anche Catania dovrà fare i conti col problema degli “inchini” davanti a villa Pacini e a piazza Duomo, ma intanto la novità è che dal 2016 le navi da crociera torneranno stabilmente a fare scalo nel porto etneo, e che un paio di grandi compagnie, tra cui la Costa, hanno già rimesso la città, peraltro mai del tutto abbandonata, tra le proprie rotte. Effetto della riduzione di alcuni costi “fissi” che hanno allontanato le grandi navi delle vacanze da Catania, e che Autorità portuale e Comune sono riusciti a riportare a livelli di mercato. Così, visto che la programmazione viene effettuata dalle compagnie sulla stagione successiva, si può gia anticipare che dal 2016, per l’esattezza da giovedì 21 aprile, la “Costa luminosa” tornerà ad attraccare a Catania, con approdi fino a settembre che riguarderanno anche una compagnia tedesca.   La notizia è stata diffusa ieri nella sede dell’Autorità portuale dal sindaco Enzo Bianco, dal commissario Cosimo Indaco e dall’assessore alla Cultura Orazio Licandro. «Con la disponibilità della Capitaneria di porto e della Stazione marittima – ha detto Bianco – siamo riusciti a eliminare un aumento dei costi tra il 25 e il 30 per cento che aveva allontanato le compagnie, mentre sui rifiuti è stato raggiunto con l’Autorità portuale un accordo in base a cui è il Comune a conferire in discarica, a costi più bassi. A questo aggiungiamo anche i servizi di accoglienza, il nostro clima e la possibilità di raggiungerere da qui in giornata almeno sette destinazioni turistiche».   «Abbiamo parlato con i dirigenti di Costa e Royal Carribean – ha spiegato il commissario dell’Autorità portuale Cosimo Indaco – facendo rilevare una riduzione del 30% sullo smaltimento rifiuti, del 25% per il servizio tecnico di ormeggio, e del 20% del terminal crocieristi, di contro possiamo garantire la potenza delle bitte a cento tonnellate come previsto per l’attività crocieristica, e la prossima riqualificazione dei percorsi con la prevista apertura del porto alla città».   Oltre alla riduzione dei costi, nuovi spazi per la crocieristica verranno aperti soprattutto dal completamento della darsena commerciale e dalla prevista riqualificazione del molo foraneo, che consentirà di liberare da tir e container l’area del porto da aprire alla città. «Insieme al sindaco Bianco puntiamo non solo sul transito delle navi da crociera – ha aggiunto Indaco – ma anche all’ampliamento dell’attività alla stagione invernale nel Mediterraneo, in cui il nostro porto può avere un ruolo di primo piano, come dimostra il fatto che la stessa Costa pur avendo cancellato Catania è venuta quest’anno per tre volte, anche per la sicurezza del nostro scalo. Con la darsena traghetti avremo una zona destinata solo alla crocieristica, potremo fare sostare le navi anche la notte e diverremo scalo di partenza, dunque le navi si approvvigioneranno qui, con ulteriori vantaggi per l’economia cittadina oltre che per il turismo».   Con un’opzione in più, che viene dalla nuova darsena in fase di completamento (oltre 400 metri di banchina e “pescaggio” di 13 metri), quella di poter ospitare le grandi navi da crociera di “ultima generazione” con pescaggio di 11 metri. Come dire, “città galleggianti” con oltre cinquemila turisti che potranno attraccare a due passi dal centro storico, una grande opportunità per Catania, e nello stesso tempo una situazione da gestire con estrema attenzione.

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