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Franco Gatti dei Ricchi e Poveri e la prematura scomparsa del figlio Alessio: «Lo sento ancora vicino»

Di Redazione |

Franco Gatti dei Ricchi e Poveri, ospite oggi della trasmissione Rai “Vieni da me” condotta da Caterina Balivo, ha parlato in tv del figlio Alessio, trovato morto quasi sei anni fa (era il febbraio del 2013) nella sua abitazione di Genova all’età di soli 23 anni. Una morte tragica e misteriosa, si è sempre fatta l’ipotesi dell’overdose, ma nemmeno la prima autopsia chiarì le cause del decesso. Franco Gatti, che oggi ha 76 anni, ha sempre negato che suo figlio fosse un drogato.

Solo dopo approfonditi esami tossicologici, i medici stabilirono che Alessio Gatti non era un tossicodipendente, ma era  stato ucciso da un’overdose durante la prima assunzione di eroina. Una prima assunzione fatale che provocò un infarto. «Ha fatto una cazzata, la prima della sua vita, con gli stupefacenti e in un momento in cui non stava bene. E l’ha pagata così» disse allora il “baffo” dei Ricchi e Poveri. 

E oggi Franco Gatti è tornato parlare del figlio e di quel tragico periodo: «Io, mio figlio lo sento vicino. Era incredibile, dotato di una grande genialità. Io ho sempre giocato nei titoli borsistici, gli feci vedere come facevo, dopo sei mesi era migliore di me. Di studiare non se ne parlava, però era un tipo così. L’unica cosa che lui beveva, beveva e beveva. Ed è stata anche un po’ la sua disgrazia». In quel periodo infatti Alessio Gatti pare fosse molto stressato dalla attività di trading in Borsa e pare che per placare l’ansia bevesse ogni tanto qualche bicchierino di troppo. «Era estroverso, anche testa di cazzo, tanto per dirla alla francese, ma non era un drogato. Non infangate la memoria di mio figlio» affermò nel 2013 la voce dei Ricchi e Poveri.  «E’ contro natura perdere un figlio ventenne quando il padre va per 70 ed è pieno di acciacchi. Questo non lo concepisco» disse ancora Franco Gatti tra rabbia e dolore.

Gatti ha confessato a Caterina Balivo di aver ancora un rapporto con il figlio: «Un giorno ero nel programma di Francesca Fialdini e si parlava dei segnali che le persone scomparse lanciano ai propri cari e quando sono uscito dallo studio ho trovato una piuma che sarebbe un segnale della loro presenza. Io e tutte le persone che erano con me siamo rimasti stupiti».

Dopo la morte del figlio, Franco Gatti decise di fermarsi con la musica e di lasciare i Ricchi e Poveri, a “Viene da me” ha parlato a lungo anche del suo periodo artistico, dei grandi successi ma anche degli inizi della carriera: «Prima dei Ricchi e Poveri – ha raccontato – ho fatto parte di un altro gruppo musicale, i Jazz, un gruppo che ha anche avuto molto successo a Genova e in Liguria. Il gruppo poi si è sciolto e piano piano sono nati i Ricchi e Poveri».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA